di Michele Vidone
L’US Angri esprime profondo sgomento e ferma condanna per la grave aggressione avvenuta in via Bisignano, nel quartiere Chiaia a Napoli, che ha coinvolto il giovane calciatore Bruno Petrone, 18 anni, rimasto seriamente ferito da un’arma da taglio. In una nota, il club spiega che il ragazzo, colpito mentre si trovava con alcuni amici, è stato soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale San Paolo, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni restano serie, seppur con segnali di cauto ottimismo.
La società, la squadra e l’intero ambiente sportivo angrese si stringono con affetto e partecipazione attorno a Bruno e alla sua famiglia, esprimendo piena solidarietà e vicinanza. Il presidente Claudio Anellucci sottolinea: “Siamo profondamente scossi e addolorati per quanto accaduto a Bruno. Parliamo di un ragazzo perbene, un giovane atleta che stava semplicemente vivendo la sua età e che oggi si ritrova a lottare dopo aver subito un atto di violenza assurda e inaccettabile”.
Anellucci ribadisce la condanna di ogni forma di violenza: “Condanniamo con forza ogni forma di violenza, che nulla ha a che vedere con i valori dello sport e della civile convivenza. In questo momento il nostro unico pensiero è rivolto a Bruno: lo aspettiamo, lo sosteniamo e siamo certi che la forza che ha dimostrato in campo lo aiuterà anche in questa difficile battaglia. Angri è con lui, senza se e senza ma”.
Alla solidarietà del club si aggiunge quella del sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, che in un post social esprime profonda vicinanza a Bruno Petrone e alla sua famiglia, definendo l’accaduto l’ennesimo, inaccettabile, episodio di violenza che scuote le coscienze di tutti noi”. “Bruno è un atleta, un giovane di passione e sacrificio che ha scelto lo sport come crescita, non certo la strada della violenza”, conclude il primo cittadino, augurandogli una pronta e completa guarigione a nome dell’intera comunità.
