Povera Italia. Una disfatta che non ha eguali La nazionale quattro volte campione del mondo e due volte d’Europa con giocatori sopravvalutati e soprattutto strapagati perde in maniera indecorosa contro una squadra di giocatori ha solo Halland come stella internazionale dimostrando che il sistema Italia di fare giocare molti stranieri tra le squadre di club non paga e non pagherà mai L’Italia si appresta a  passare per la porta secondaria , play off , per giungere al sogno americano La nazionale italiana allenato dal povero Spalletti che non ha giocatori di vera e propria qualità si presenta ad Oslo senza difesa ma anche e soprattutto senza idee Anche il sor Luciano , sarebbe doveroso e decoroso dimettersi per una questione di dignità , non ne azzecca una Non mette in campo Dimarco al posto di un indecente Udogie e Orsolini al posto del pensionato Zappacosta La squadra ha dimostrato limiti caratteriali preoccupanti Apatici , frustati in preda ad una crisi d’identità Squadra molle , passaggi orizzontali , lenti e slegati tra di loro  Non un sussulto d’orgoglio non un gesto tecnico degno di giocatori da nazionale italiana Imprecisi , superficiali e apatici i con quei passaggi orizzontali che servivano solo alla Norvegia a difendersi per poi ripartire verticalmente L’armata Brancaleone allenata da Spalletti si dispone in campo con Donnarumma , incolpevole sui tre goal , in porta . Centrali Di Lorenzo che inizia bene e finisce peggio. Coppola l’unica luce in una serata ombrosa e brutta. A sinistra c’è il campione del trifete Bastoni ancora frastornato dallo champagne francese per 5-0 del PSG. A centrocampo pensionato Zappacosta, Barella vedi Bastoni, Tonali e l’indecente Udogie In attacco Cambiasso, Raspadori che avrebbe dovuto tornare e poi aprire il gioco e poi l’isolato Retegui Una squadra in balia di Odino norvegese che invece con Solboz e Nusa, che fuoriclasse il Napoli dovrebbe tenerlo in considerazione e poi il mattacchione Halland. La partita inizia con l’Italia che cerca di prendere in mano il gioco ma la Norvegia sonnacchiosa gioca come fa il gatto con il topo Aspetta gli azzurri e riparte. Al 13′ Gol di Sorloth – Ci lasciamo imbucare da Nusa, palla col contagiri per Sorloth che taglia in mezzo ai nostri (Bastoni lo tiene in gioco) e trafigge Donnarumma. Siamo in svantaggio. Inizia a grandinare sull’Italia 25′ ci tenta Raspadori.  Azione piuttosto articolata degli ospiti, Retegui favorisce l’inserimento di Raspadori che non inquadra la porta da posizione defilata. 31′ – Odegaard apre intelligentemente per Sorloth, la punta dell’Atletico riesce a concludere e trova l’opposizione di Donnarumma. Sarà corner per la Norvegia. L’Italia non c’è come non ci sono Barella che dovrebbe a centrocampo essere il faro azzurro, non c’è Tonali e soprattutto Rovella a nessuno accontenta, è assente.  Sull’out destro azzurro Nusa è il padrone principale. È proprio Nusa che segna un goal fantastico Siamo al 33’ 33′ Nusa si accentra seminando Barella e Di Lorenzo (che poi si scontrano a conferma dello stato confusionale azzurri) poi con gran tiro “Uccella “il Gigione nazionale e fulmina Donnarumma con un tiro imparabile. È 2-0 Norvegia. Finita? Neanche per incubo. 41′ Tris di Halland – Che batosta per l’Italia, con Halland che scatta sul filo del fuorigioco e nel dribblare Donnarumma insacca facilmente il 3-0.Nel secondo tempo è solo Norvegia. L’Italia non pervenuti. 75’ Legnata di Berg che centra il palo, Norvegia vicinissima al quarto gol. Finisce 3-0 Povera Italia e speriamo nei play off se non visione Mondiali da appassionati per uno sport il calcio che queste persone indegnamente hanno rappresentato.

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