Misure cautelari sono in corso di esecuzione tra Lazio e Campania nell’ambito di un’indagine su un presunto sistema di voto di scambio politico-mafioso. L’operazione è condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Latina e interessa, oltre al capoluogo pontino e alla sua provincia, anche Roma, Napoli e Terracina.

Il provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione distrettuale antimafia capitolina, riguarda più persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di scambio elettorale politico-mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, trasferimento fraudolento di valori e turbata libertà degli incanti.

Tra i destinatari delle misure figura anche un soggetto ritenuto affiliato al clan camorristico dei Licciardi, gruppo di vertice della cosiddetta Alleanza di Secondigliano. Contestualmente, è in corso l’esecuzione di un sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni immobili e quote societarie per un valore complessivo superiore ai 10 milioni di euro.

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