Potrebbe non essere stato un suicidio né un incidente la tragica morte di Luca Canfora, il costumista coinvolto nelle riprese del film Parthenope di Paolo Sorrentino, ritrovato senza vita a Capri il 1° settembre 2023. A due anni dai fatti, la Procura di Napoli sta valutando anche l’ipotesi di un’aggressione con conseguente omicidio, affiancandola alle piste già note.

A far riemergere dubbi e nuovi interrogativi è stata la seconda autopsia eseguita sui resti del 40enne, già molto noto nel mondo del cinema. L’esame, richiesto dalla famiglia che ha sempre sostenuto l’incompatibilità delle fratture riscontrate con una caduta accidentale, ha fornito elementi sufficienti per riaprire il fascicolo, affidato al sostituto procuratore Silvio Pavia, intenzionato ora a prorogare le indagini.

Secondo la ricostruzione, Canfora sarebbe scomparso il 31 agosto 2023 durante una giornata di riprese ai Giardini di Augusto, location scelta per la scena di un suicidio nel film. Le telecamere di sorveglianza lo immortalano mentre entra nei Giardini, ma nessuna immagine lo mostra all’uscita. Il suo corpo fu ritrovato il giorno successivo da un canoista, nelle acque sottostanti la scogliera.

Il sospetto che non si sia trattato di una semplice caduta – alimentato anche da alcuni traumi “incoerenti” con l’altezza del luogo – ha spinto la famiglia a presentare un esposto, che ha portato alla riesumazione della salma. Al momento, nessuna pista è esclusa: suicidio, incidente o omicidio restano tutte ipotesi ancora formalmente aperte. Gli inquirenti, intanto, proseguono con l’analisi delle immagini, delle testimonianze e degli elementi emersi dagli ultimi esami per fare piena luce sul caso.

Please follow and like us:
Pin Share
Facebook
YouTube