Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani interviene con toni decisi nel dibattito sul possibile superamento del limite dei due mandati per i presidenti di Regione, esprimendo una netta contrarietà all’ipotesi di proroghe personalistiche: “Due mandati sono sufficienti. Non servono incrostazioni di potere”. Durante un’intervista a RTL 102.5, Tajani ha ribadito che il tema non riguarda la semplice volontà popolare: “Anche Mussolini e Hitler vinsero le elezioni, ma non è questo il punto. La questione è che un presidente di Regione ha un potere territoriale superiore perfino a quello del presidente del Consiglio o della Repubblica. Restare troppo a lungo su quella poltrona aumenta i rischi di autoritarismo”.

Il leader di Forza Italia ha quindi richiamato il principio delle grandi democrazie: “Negli Stati Uniti, il presidente può essere eletto solo per due mandati. È una regola di equilibrio e garanzia democratica, non un attacco a qualcuno in particolare. Le leggi non si fanno per una persona, e guai a pensare che Forza Italia legiferi in funzione di singoli nomi”.

Infine, Tajani ha sottolineato la differenza tra potere esecutivo e legislativo, tracciando un confine netto tra presidenti di Regione e parlamentari: “Il parlamentare ha funzioni di controllo e produzione legislativa, non esercita il potere esecutivo. Chi governa un territorio, invece, concentra poteri enormi: proprio per questo non può restare troppo a lungo”.

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