Di Angelo Tortora
“Con la decisione della Corte
Costituzionale di rendere illegittimo per i presidenti di Regione il terzo mandato si chiude, purtroppo, definitivamente una stagione, qui in Campania, che e’ stata straordinaria. Il decennio ‘deluchiano’ si è caratterizzato come stagione della attenzione al territorio, dei sindaci protagonisti, delle discussioni concrete sui problemi e sul come risolverli. E tutto questo lo si è fatto indipendentemente dal colore delle amministrazioni comunali. Purtroppo, allo stato, più passano i giorni e più devo constatare, nella stagione politica che va a cominciare, la totale assenza delle condizioni minime per garantire possibili segni di continuità con la proficua politica del fare che ha caratterizzato l’ultimo decennio regionale”. Lo ha detto Giovanni
Zannini, consigliere regionale campano del gruppo “De Luca a testa alta” e presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale della Campania. “Peraltro, ancora fino ad oggi non c’è uno straccio di
programma su cui immaginare la possibilità di poter rilanciare un nuovo percorso. Al contempo, i tanti amministratori che mi sostengono mi invitano seriamente a orientare il nostro futuro posizionamento in
un contesto libero da demagogia retrò. La stragrande maggioranza degli amministratori casertani mi orientano nella direzione di una
coalizione a trazione moderata”, ha aggiunto Zannini, “Non abbiamo nulla in comune con il progetto politico di sinistra-centro che va
creandosi a sinistra perché quel progetto non è nato dal basso, dalla discussione del programma (totalmente assente dalle interlocuzioni), dalla conoscenza dei problemi, non da risposte ai moderati. Sono gli altri a muoversi. Io resto dove sono nato e dove ho vissuto: al centro. E con questo spirito guarderò a chi veramente può
rappresentare i valori popolari che sono alla base del nostro vivere. Nei prossimi giorni dopo aver completato la mia campagna di ascolto e provvederò a chiedere la possibilità di continuare a essere quello che sono, quello che siamo”, ha concluso Zannini.