di Michele Vidone
Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, critica lo sciopero odierno indetto dalla CGIL di Landini.
Zangrillo ha riferito una prima e parziale rilevazione secondo cui l’adesione allo sciopero da parte dei dipendenti pubblici è del 20% “La protesta è uno sciopero fatto perché l’Italia sta andando bene, Landini deve scioperare perché deve protestare contro un Paese che sta recuperando credibilità internazionale.”
Zangrillo ha poi aggiunto “È evidente che Landini, avendo aspirazione di diventare il capo dell’opposizione, quello che sta alla guida della rivolta sociale, mi sfuggono i motivi dello sciopero.”
A margine della cerimonia all’Università di Genova per i master “Marel” e “MIPA”, il ministro ha illustrato i risultati delle politiche di reclutamento e formazione nella PA. Ha ricordato la nuova stagione di reclutamento che nel 2023-2024 ha portato 440mila ingressi, l’uso del portale inPA con 17.800 bandi pubblicati e 2,7 milioni di utenti, e l’abbassamento dell’età media dei dipendenti da 51 a 48 anni.
Sul fronte della formazione, ha citato la piattaforma Syllabus, che coinvolge 9.600 amministrazioni e 700mila dipendenti, insieme ai poli formativi territoriali e ai percorsi di alta formazione dedicati alla leadership e al cambiamento.
Infine ha richiamato il disegno di legge sul merito, destinato a legare la crescita professionale ai risultati, e ha rivolto un messaggio ai diplomati dei master: “Voi tutti siete una parte essenziale di questo percorso di rinnovamento. Vi chiedo di vivere la Pubblica amministrazione non come un semplice approdo lavorativo, ma come uno spazio in cui lasciare un segno.”
