“Come vedo centrodestra e centrosinistra? Male”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a margine della visita allo stadio Collana di Napoli, ha commentato la situazione politica in vista delle prossime elezioni regionali. Il governatore ha criticato “quelli che non sono ancora presenti”, riferendosi senza nominarlo al centrodestra che non ha ancora ufficializzato il candidato presidente, e ha aggiunto: “Per il resto stanno definendo il programma, vediamo che diavolo definiscono e ci auguriamo che non ci siano scienziaterie. Il programma in buona sostanza è già scritto, bisogna completare le cose che sono in corso, niente di straordinario. Pensiamo alle cose concrete e a lavorare”.
A chi gli chiedeva se ci sarà il suo simbolo nella coalizione, De Luca ha risposto: “E ci mancherebbe altro”. Alla domanda se sarà candidato consigliere regionale ha replicato ironicamente: “Sono qui, nel campo del Collana”. Dal palco, rivolgendosi ai genitori dei ragazzi che frequentano l’impianto sportivo, ha aggiunto: “Abbiamo fatto una corsa per completare la gara per le nuove parti dello stadio da rifare. Ma se vi serve altro, state tranquilli, stiamo qua”.
Il governatore ha poi illustrato i dettagli del progetto di riqualificazione del Collana, per il quale oggi scadeva la gara da 70 milioni di euro: “Demoliremo tutto quello che non è stato ancora demolito, si faranno le nuove tribune coperte, saranno realizzati tutti gli impianti sportivi e costruito un parcheggio interrato da 150-200 posti auto. È prevista anche la riqualificazione dell’area esterna, compresa piazza Quattro Giornate”.
De Luca ha ricordato che la Regione ha già aperto alcune strutture come la piscina, il campo di calcio, la pista di atletica e le palestre dedicate a ginnastica, arti marziali e altri sport: “Siamo qui oggi perché scade il termine per la gara per completare l’impianto con la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere. Da domani la commissione esaminerà le candidature e per fine anno contiamo di partire con i nuovi lavori. È uno degli obiettivi di cui siamo più orgogliosi, qualcosa di storico per Napoli e un grande respiro per il Vomero ma anche per tutta la città, perché qui arrivano bambini da altri quartieri”.
Il presidente della Regione ha concluso sottolineando la complessità dell’intervento: “Sono lavori delicati, sui parcheggi interrati e sulle opere strutturali. Se corriamo ce la facciamo in un anno e mezzo, e sarebbe un miracolo. Già quello che abbiamo fatto finora lo è: abbiamo recuperato impianti devastati e strutture abbandonate, ma tra un anno e mezzo completeremo il miracolo”.