di Michele Vidone

Erano molto attese le dichiarazioni di Vincenzo De Luca dopo la vittoria alle Regionali del suo successore Roberto Fico.

L’oramai ex Presidente della Regione ha rilasciato le sue prime dichiarazioni post-elettorali punzecchiando il Movimento 5 Stelle “C’è molta confusione, gente con la memoria corta: il campo largo lo abbiamo fatto qui cinque anni fa. E quell’alleanza prese un milione e 800mila voti, cioè 500mila voti in più che in questa tornata elettorale. Sono stato votato dal 70% dei cittadini. I pentastellati non hanno aderito alla coalizione per una loro scelta, non per una mia scelta, perché erano ancora nella fase ideologica.”

Non le manda a dire neanche al Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi “A Napoli sono stati orientati 3 miliardi di euro di investimenti. E credo di non dover aggiungere altro, non commento le affermazioni di altri esponenti politici. Luci ed ombre? Mi sembra un’espressione di quando non si vuole parlare un linguaggio di verità. Qui abbiamo fatto la rivoluzione, altro che luci e ombre. Bisogna parlare chiaro, non mezze parole o cose dette e non dette, io mi sono fatto capire.”

Frecce rivolte anche in direzione di altri colleghi candidatisi come Consiglieri “Non mi sono candidato per due motivi: sarebbe stato innanzitutto irrispettoso nei confronti di altri Consiglieri a cui avrei tolto visibilità e in secondo luogo ognuno ha il suo tempo. Altri colleghi non l’hanno pensato allo stesso modo.”

Infine, sul suo futuro politico e non “Se mi ricandido a sindaco di Salerno? Può essere un’ipotesi. Io sono interessato a fare cose concrete, non cerimonie post elettorali. Ho visto che si sono scalmanati tutti, io non sono un uomo di cerimonie e di allegrie, ma di lavoro concreto. Mi piacerebbe riprendere a studiare e a leggere qualche altro libro.”

 

 

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