Continuano senza sosta le operazioni di spegnimento dell’incendio che da giorni interessa il Vesuvio e le aree circostanti. Nella mattinata del 10 agosto si è tenuta una riunione del Centro Coordinamento Soccorsi, convocato dal prefetto di Napoli Michele di Bari, per fare il punto sull’emergenza in corso. Presenti anche rappresentanti del Dipartimento della Protezione Civile e della Regione Campania.
Attualmente sono ancora tre i fronti di fuoco attivi: uno nella Valle del Gigante, in direzione del Monte Somma, dove operano i Canadair; un secondo sul versante sud del cratere, coperto da elicotteri della Protezione Civile regionale; e un terzo nella zona del Vicinale, dove le fiamme si sono riattivate durante la notte a causa del vento, affrontato principalmente con interventi da terra.
Sul campo operano sei Canadair e quattro elicotteri, affiancati da 15 nuove squadre di volontari della Protezione Civile, giunte grazie alla mobilitazione straordinaria decretata dal Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, su richiesta della Regione Campania. I Vigili del Fuoco hanno rinforzato il dispositivo aggiungendo due moduli antincendio boschivo provenienti da Toscana e Marche, oltre a nuove squadre da Benevento e Salerno. Impiegati anche mezzi speciali per il rifornimento di elicotteri e autobotti.
I sindaci dei quattro comuni più colpiti hanno attivato i rispettivi Centri Operativi Comunali (COC), mentre un presidio sanitario fisso è operativo 24 ore su 24 presso l’Unità di Crisi Locale di Terzigno. Per i volontari provenienti da altre regioni, la ASL Napoli 1 ha messo a disposizione il residence dell’Ospedale del Mare.
Il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, ha dichiarato che la situazione è “abbastanza sotto controllo” e ha confermato l’avvio delle operazioni di bonifica, soprattutto nella Riserva Alto Tirone, con il supporto dell’Esercito. “Il fuoco non scompare con lo spegnimento della fiamma. La bonifica è il lavoro più impegnativo e importante che bisogna fare”, ha precisato De Luca.
Dal Governo è arrivata una risposta rapida, come sottolineato dal sottosegretario al MIT e deputato di Forza Italia, Tullio Ferrante, che ha parlato di “massimo impegno” da parte delle istituzioni nazionali. Gratitudine è stata espressa anche verso i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine e i volontari impegnati nelle operazioni.
Anche il deputato campano della Lega Gianpiero Zinzi ha ringraziato il Governo per la tempestiva attivazione dello stato di mobilitazione nazionale, lodando in particolare il supporto delle Regioni che hanno già inviato uomini e mezzi. Ha inoltre auspicato l’avvio di una riflessione futura su nuove misure preventive per evitare incendi di simile portata.
Nel frattempo, continuano ad arrivare rinforzi da tutta Italia. Dal Friuli Venezia Giulia sono partite quattro squadre antincendio boschivo con 14 volontari, due funzionari e diversi mezzi operativi. Dalla Liguria sono giunti 16 volontari AIB con due funzionari della Protezione Civile, mentre dal Lazio è in viaggio una colonna composta da circa 60 persone, con mezzi speciali e autobotti da 5.000 e 40.000 litri.