da Rosario Caracciolo
Un bando da oltre duemila tirocini, promosso dalla Regione Campania, riaccende il dibattito politico a un mese dalle elezioni. A puntare il dito sono la consigliera regionale Maria Muscarà e il presidente di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi, che parlano apertamente di “due pesi e due misure” nel programma “Par Gol Tirocini di inclusione”.
Secondo Muscarà e Ronghi, l’iniziativa, rivolta a disoccupati di lunga durata e lavoratori fragili, “puzza di clientelismo elettorale”. A insospettire ulteriormente i due esponenti è la possibilità, concessa dal bando, che anche enti pubblici — come Comuni e Asl — possano accedere ai tirocini “extracurriculari”.
“È assurdo — denunciano — formare persone per enti che non potranno mai assumerle, mentre le aziende private potrebbero offrire reali opportunità di lavoro”.
I riflettori si accendono poi su Napoli: il Comune e la Città Metropolitana, nonostante un bando già chiuso e verificato dalle Forze dell’Ordine, sembrano rallentare l’avvio degli 800 tirocini previsti.
Per Muscarà e Ronghi, il motivo è chiaro: “lo scontro tra De Luca e Manfredi continua a bloccare tutto, e a pagarne il prezzo sono i disoccupati campani”.