di Michele Vidone
Il 4 dicembre alle 14, alla Sala dei Baroni del Maschio Angioino, ci sarà la serata conclusiva di Testimoni di Valore, alla presenza del Vescovo di Napoli don Mimmo Battaglia.
“Testimoni di Valori” è un progetto innovativo di “Giustizia di Comunità” che si propone di dare voce alle vittime di reato, alle persone in area penale e a coloro che operano nel mondo della Giustizia, con sensibilizzazione e promozione della legalità e della cittadinanza attiva come argomenti chiave.
Organizzato ed ideato dall’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Campania e dalla Fondazione Silvia Ruotolo onlus, il progetto si prefigge di favorire un reinserimento sociale positivo per le persone autrici di reato, attraverso la condivisione di esperienze di riscatto, formazione, lavoro, impegno civile anche attraverso l’incontro con familiari e vittime di reato.
Tanti gli obiettivi prefissati e centrati dopo un anno di progetto: collaborare con persone in area penale per promuovere una “contaminazione positiva” attraverso testimonianze ispiratrici, rafforzare ideali comunitari come legalità, cittadinanza attiva e responsabilità sociale, creare opportunità per i giovani, offrendo alternative alla devianza attraverso attività ricreative, culturali, formazione e lavoro.
Tanti eventi, tanti dialoghi costruttivi e tante testimonianze importantissime hanno reso quest’anno pieno di importanza e di successo.
La “giustizia di comunità” si riferisce a un sistema di giustizia che coinvolge attivamente la comunità nella risoluzione dei reati e nel reinserimento sociale dei condannati. Si contrappone all’idea che la punizione sia un affare esclusivo tra il condannato e lo Stato, mirando invece a integrare la vittima, il reo e la società in un processo di guarigione e prevenzione della recidiva. Questo avviene attraverso programmi di giustizia riparativa, il coinvolgimento di associazioni e il reinserimento sociale dei soggetti attraverso attività lavorative e formative.
