di Michele Vidone
Resta aperta la possibilità di una riapertura del condono edilizio del 2003: nella manovra, tra le riformulazioni di emendamenti parlamentari, è stata riscritta la proposta di modifica inizialmente a prima firma Rastrelli (FDI) sulla sanatoria edilizia. La nuova formulazione prevede che possano essere sanate tutte le tipologie di illecito edilizio, dalle opere realizzate in assenza o difformità di titolo abitativo alle opere di manutenzione straordinaria e ai restauri, purché non riguardino immobili di proprietà di persone condannate, opere non antisismiche, soggette a vincoli territoriali o realizzate su monumenti nazionali.
L’attuazione della norma sarà demandata alle Regioni, che dovranno adottare una legge entro due mesi dall’entrata in vigore della manovra.
