Vessazioni, minacce e violenze che andavano avanti da quasi due anni, fino all’ennesimo episodio culminato con colpi di arma da fuoco esplosi contro l’auto dell’ex compagna. È finito in carcere un uomo di 32 anni arrestato dai carabinieri a Napoli, nel quartiere Ponticelli, con l’accusa di atti persecutori.
I fatti risalgono al pomeriggio del giorno di Natale. Intorno alle 17 una donna di 25 anni ha chiamato il 112 segnalando alcuni spari esplosi nei pressi della sua abitazione. Ai militari intervenuti ha raccontato di aver riconosciuto, attraverso le immagini del sistema di videosorveglianza installato per timore di aggressioni, l’ex compagno come autore del gesto. La sua auto, una Lancia Ypsilon parcheggiata sotto casa, presentava due fori sul cofano, mentre a terra sono stati rinvenuti due bossoli.
La relazione tra i due era durata circa cinque anni e dalla coppia erano nati due figli, di tre anni e di un anno e mezzo. Nonostante le denunce già presentate e un divieto di avvicinamento in vigore, l’uomo avrebbe continuato a perseguitare la donna con minacce e comportamenti violenti. Nei giorni precedenti agli spari, la vittima aveva anche ricevuto intimidazioni tramite un profilo social falso, con avvertimenti su possibili danneggiamenti alla sua auto.
Le immagini delle telecamere hanno immortalato un individuo mentre estrae un oggetto dalla tasca e lo punta verso il veicolo, seguito dal rumore di almeno quattro esplosioni. Sulla base degli elementi raccolti, l’Autorità giudiziaria ha disposto l’arresto in flagranza differita. La mattina del 26 dicembre i carabinieri hanno rintracciato il 32enne nella sua abitazione: durante la perquisizione sono stati sequestrati abiti compatibili con quelli indossati dall’uomo nei filmati.
L’uomo è stato trasferito in carcere. La donna, ascoltata nuovamente dagli investigatori, ha raccontato anche episodi di violenza fisica e minacce mai denunciati in precedenza.
