È scontro aperto tra il Partito Socialista Italiano e la Lega in Campania. A innescare la polemica è stato un post su X del segretario nazionale del Psi, Enzo Maraio, che ha criticato l’uso dello slogan “Tutta n’ata Storia” da parte della Lega campana, ricordando le parole di Pino Daniele: “Questa Lega è una vergogna”. “Verso la storia e certi personaggi suggerirei più prudenza, più rispetto”, ha scritto Maraio, riferendosi all’iniziativa del Carroccio per presentare l’organigramma del partito a Napoli e lanciare la campagna elettorale per le prossime regionali. La replica non si è fatta attendere. Felice Iossa, responsabile Sud del Psi, ha affermato che “i simboli di Napoli hanno condannato la Lega”, citando Pino Daniele e Massimo Troisi come esempi di una cultura partenopea distante dalla visione leghista. “Nel dna della Lega c’è una storia contro Napoli e il Sud”, ha aggiunto.
Controattacco frontale dalla Lega. Il senatore Gianluca Cantalamessa ha definito l’uscita di Maraio un’occasione mancata per tacere: “La Lega è già da tempo un partito nazionale, e in Campania ha superato anche il PD”. Ha poi ribaltato le accuse: “Il problema del Sud non è la Lega ma una politica clientelare e centralista”.
Più ironico Enzo Rivellini, commissario cittadino del Carroccio: “Maraio ha avuto un colpo di sole? Le sue dichiarazioni farneticanti sono un autogol. È il simbolo del napoletano che non difende Napoli”. E conclude: “La Lega oggi è del Sud e per il Sud”.
Chiude il botta e risposta Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale: “Siamo pronti al confronto, ma Maraio si prenda tempo per studiare prima i temi di cui parla”.