“Oggi è il Giorno della Memoria”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ricorda, con un messaggio sui social, il tragico crollo della Vela Celeste a Scampia avvenuto un anno fa, il 22 luglio 2024, in cui persero la vita tre persone e altre rimasero ferite. Un episodio che segnò profondamente il quartiere e l’intera città.

“Un anno fa il crollo alla Vela Celeste provocò tre morti e diversi feriti. A distanza di un anno, insieme agli abitanti del quartiere, stiamo cambiando il volto di Scampia”, scrive il primo cittadino, sottolineando l’impegno dell’amministrazione in un processo di trasformazione urbanistica e sociale che punta a superare definitivamente l’eredità delle Vele.

Manfredi ha elencato gli interventi in corso, annunciando che sono cinque gli edifici attualmente in costruzione (A1, A2, A3, A4 e L) per un totale di 163 nuovi alloggi, la cui consegna è prevista entro maggio 2026. Si tratta di una parte fondamentale del piano di rigenerazione del quartiere, che prevede anche servizi, aree verdi e spazi di comunità.

Tra i prossimi passaggi indicati dal sindaco, l’avvio del cantiere per la demolizione della Vela Rossa già a luglio, l’abbattimento vero e proprio a settembre, e a gennaio 2026 l’inizio dei lavori per la costruzione di nuovi edifici sulle aree liberate. La fine di questa fase è prevista per dicembre dello stesso anno, con la realizzazione complessiva di 438 alloggi, un centro civico e un asilo.

“Prima le demolizioni, poi nuovi alloggi, servizi e un programma di rigenerazione urbana e sociale”, ha ribadito Manfredi, che definisce questa trasformazione un segnale concreto di rinascita per una delle aree più simboliche e complesse della città.

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