Di Gigione Maresca 

 

La XXIV edizione della manifestazione promossa dalla Pro Loco Due Golfi
Sant’Agata sui Due Golfi ha vissuto dei suoi appuntamenti più intensi di cultura e partecipazione, con la cerimonia di consegna del Premio Salvatore Di Giacomo 2025, giunto alla ventiquattresima edizione.
L’evento, promosso dalla Pro Loco Due Golfi con il patrocinio del Comune di Massa Lubrense, si conferma come un punto fermo dell’estate culturale della penisola sorrentina.
La piazza principale del borgo, con cittadini e turisti, ha accolto i tre protagonisti premiati: il giornalista Luciano Pignataro e gli attori Antonio Guerra e Christian Cervone, scelti per il loro contributo nei campi dell’informazione e dello spettacolo.
A fare gli onori di casa, insieme al presidente della Pro Loco Donato Iaccarino, è stato il sindaco facente funzioni di Massa Lubrense, Giovanna Staiano, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza del premio come “occasione di crescita collettiva e di condivisione di valori, nel segno di una tradizione che affonda le radici nel patrimonio culturale napoletano”.
La serata, condotta con brio da Peppe Iannicelli, ha intrecciato momenti di spettacolo, riflessione e ricordo, mantenendo fede allo spirito della rassegna: valorizzare figure che, attraverso linguaggi diversi, contribuiscono a diffondere cultura e bellezza, proprio come fece Salvatore Di Giacomo, poeta cui il premio è dedicato.
Luciano Pignataro, firma storica de Il Mattino e punto di riferimento della cultura enogastronomica italiana, ha ricevuto il riconoscimento alla carriera. Filosofo di formazione, giornalista enogastronomico dagli anni Ottanta, ha saputo raccontare il vino e la cucina del Sud con rigore e passione, valorizzando i territori e la loro identità. Vincitore di numerosi premi, tra cui il Veronelli nel 2008 e il Carlo Levi nel 2025, ha fondato uno dei blog più seguiti d’Italia sull’enogastronomia ed è co-curatore delle guide internazionali 50 Top Pizza e 50 Top Italy. “Questo premio – ha dichiarato emozionato – mi lega ancora di più a una terra che ha fatto della cultura gastronomica un patrimonio da tutelare e tramandare, che ha avuto in Livia e Alfonso Iaccarino i suoi primi sostenitori”.
Spazio poi ai giovani attori partenopei. Antonio Guerra, classe 2009, già volto noto al cinema e in televisione, si è fatto conoscere dal grande pubblico con il film Chi ha incastrato Babbo Natale? e con ruoli in serie di successo come Un Posto al Sole, Il Commissario Ricciardi e Mare Fuori. Recentemente ha recitato in Napoli New York di Gabriele Salvatores e in Vesuvio di Cécile Allegra, imponendosi come una delle promesse più solide del cinema italiano.
Non meno emozionante la premiazione di Christian Cervone, quattordicenne di Quarto, protagonista de Il treno dei bambini di Cristina Comencini, tratto dal romanzo di Viola Ardone. Il film, presentato alla Festa del Cinema di Roma, ha dato al giovane attore la possibilità di interpretare Amerigo, un bambino del dopoguerra costretto a lasciare la sua famiglia per un affido temporaneo in Emilia. Una prova intensa che ha messo in luce il suo talento naturale e che ha convinto pubblico e critica.
Ai premiati un’opera del maestro Raffaele Caprisauro Mellino.
L’edizione 2025 del Premio Di Giacomo si è distinta anche per la Sezione Ciccio Degni, dedicata alla memoria del grande giornalista sportivo e quest’anno incentrata sul mito di Varenne, con riconoscimenti a Franco Esposito e Giovanni Bruno. Un tassello che conferma la volontà della rassegna di abbracciare linguaggi diversi, dall’informazione allo sport, dalla letteratura al teatro.
L’iniziativa ha potuto contare ancora una volta sul sostegno degli imprenditori Alfonso e Livia Iaccarino, da sempre vicini alla valorizzazione culturale del territorio. “Sant’Agata – ha commentato Donato Iaccarino – è un luogo che sa raccontarsi non solo attraverso la sua bellezza naturale, ma anche grazie alla capacità di riconoscere e premiare il talento”.
Applausi e commozione hanno accompagnato la chiusura di una serata che, oltre a celebrare tre protagonisti della cultura e dello spettacolo, ha ribadito il ruolo di Sant’Agata sui Due Golfi come crocevia di tradizioni, emozioni e nuove sfide culturali.

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