“Da dieci anni siamo in equilibrio di bilancio e fuori dalla spirale dei debiti: tutte le performance sanitarie della Campania sono in costante miglioramento dal 2015, anno in cui è partito un percorso di rilancio”. A parlare è Antonio Postiglione, direttore generale per la tutela della salute della Regione Campania, intervenuto ieri all’incontro sulle liste d’attesa tenutosi a Napoli, con la partecipazione del presidente Vincenzo De Luca. Postiglione ha voluto fare chiarezza sui dati: “Spesso vengono diffuse cifre non precise o interpretate in modo alternativo. Oggi abbiamo voluto rendere pubblici numeri ufficiali e verificabili”. Ha ricordato anche il contesto di difficoltà in cui la sanità campana ha dovuto operare: “Abbiamo il rapporto più basso di medici per abitanti tra le grandi regioni, eppure abbiamo fatto un lavoro enorme, portando avanti una battaglia di dignità e risultati con De Luca e con un sistema sanitario sotto pressione ma motivato”.
Nel dettaglio, il monitoraggio ha riguardato 69 “prestazioni sentinella” tra visite specialistiche e diagnostica: “Su questi servizi è già in corso da un anno un piano di riorganizzazione che sta dando frutti concreti”.
Rispondendo alle osservazioni della Fondazione Gimbe, che segnalava ritardi su case di comunità e digitalizzazione, Postiglione ha ammesso: “C’è ancora molto da fare, soprattutto sul fronte dell’edilizia sanitaria bloccata per anni. Ma non è accettabile che la Campania sia ancora vincolata al piano di rientro per non aver centrato un target quando ci sono regioni messe peggio su altri aspetti”.
“Vogliamo essere giudicati per ciò che abbiamo realizzato – ha concluso – nonostante fondi ridotti e personale insufficiente. Oggi vogliamo guardare anche alle condizioni di lavoro degli operatori sanitari, per garantire un servizio di qualità e sicuro”.