Le anticipazioni di Report sulle liste d’attesa della sanità campana scuotono il dibattito politico regionale a pochi giorni dal voto. Le forze del centrodestra colgono i dati diffusi dalla trasmissione di RaiTre per rilanciare le accuse contro la gestione del governatore uscente Vincenzo De Luca e della coalizione che oggi sostiene la candidatura di Roberto Fico.
Secondo Report, solo il 27% delle visite urgenti in Campania rientrerebbe nei tempi previsti, a fronte di una media nazionale del 69%, mentre per gli esami si arriverebbe al 34% contro l’80% nazionale. Inoltre, sarebbero 46.939 le prestazioni classificate in ritardo grave o gravissimo.
Edmondo Cirielli, candidato presidente del centrodestra, definisce le anticipazioni “gravissime” e parla di “speculazione sulla sofferenza dei campani”:
“È ciò che denunciamo dall’inizio della campagna elettorale: la sanità è al collasso, nonostante l’abnegazione di medici e infermieri. Nei primi cento giorni varerò un piano straordinario per dimezzare le liste d’attesa, rafforzare ospedali e pronto soccorso e assumere nuovo personale. Nessun campano dovrà più aspettare per diagnosi e cure”.
Duro anche l’intervento del coordinatore regionale della Lega, Gianpiero Zinzi:
“Perfino Report ha smascherato il finto miracolo di De Luca. Siamo allo sfascio: target sotto la media, visite urgenti in ritardo, liste infinite. Dopo il voto, saneremo un comparto messo in ginocchio dalla sinistra e chiederemo a De Luca di rispondere delle sue responsabilità”.
Sulla stessa linea Fratelli d’Italia, con il senatore Antonio Iannone che parla di “sanità ko” e di “favola del miracolo campano definitivamente cancellata”:
“Appena il 27% delle visite urgenti nei tempi è un dato da collasso. E i 46.939 esami in ritardo grave sono una vergogna. Ci sono cittadini che attendono sei mesi o un anno per accertamenti vitali. Ancora più inquietante è il fenomeno dei pazienti che rifiutano appuntamenti rapidi per finire in liste molto più lunghe: serve chiarezza. Basta propaganda: solo Cirielli può riportare serietà”.
Report approfondirà il tema nella puntata di domenica, analizzando anche la presunta anomalia nell’elevatissima quota di visite classificate come “programmabili” in Campania, che – secondo l’inchiesta – sposterebbe artificialmente in avanti l’asticella dei tempi di attesa.
