Una giornata di sopralluoghi e dichiarazioni a tutto campo per il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, impegnato a Napoli e in provincia per fare il punto sugli investimenti in corso su porti, trasporti e infrastrutture strategiche. Al centro degli interventi, il maxi piano che riguarda gli scali di Napoli e Salerno, le criticità del trasporto pubblico regionale, nuove proposte per il settore turistico e una visita a sorpresa al campo rom di Giugliano.

Salvini ha aperto la giornata dal porto del capoluogo campano, annunciando investimenti complessivi che superano i 400 milioni di euro: «Stiamo investendo più di 400 milioni tra Napoli e Salerno. Questo significa lavoro: ogni giorno in porto entrano ed escono 6.000 lavoratori. L’allungamento della diga e delle banchine porterà più navi e più opportunità per i giovani». Il ministro ha collegato gli interventi anche al possibile recupero di alcune aree del lungomare, grazie allo spostamento del traffico pesante, e al rilancio del turismo in vista delle prime regate dell’America’s Cup 2027, previste già dall’anno prossimo.

Durante lo stesso sopralluogo Salvini è tornato a criticare la gestione regionale di Eav, definendola «fallimentare» e non adeguata alle esigenze di pendolari, studenti e turisti. «Napoli e la Campania hanno 26 miliardi di cantieri aperti, tra alta velocità, porti e aeroporti. Ma la Circumvesuviana oggi offre un servizio inadeguato. Chiederò ad Ansfisa una verifica puntuale, centimetro per centimetro». Il ministro ha poi aperto alla possibilità di un intervento condiviso: «Se la Regione vorrà coinvolgere il Ministero e Ferrovie dello Stato, potremo migliorare il servizio».

Tra le proposte emerse nel corso della visita, Salvini ha parlato anche di un nuovo collegamento turistico per i crocieristi: «Un collegamento diretto dal porto a Pietrarsa e poi fino a Pompei, per togliere traffico dalla città e creare lavoro». Un progetto che, secondo il ministro, integrerebbe ulteriormente il piano di sviluppo già in corso sugli scali campani.

Non sono mancati attacchi al Movimento 5 Stelle, accusato di ostacolare lo sviluppo infrastrutturale della regione: «Quello che vediamo oggi significa migliaia di posti di lavoro in più. Ma con un governo e un governatore che dicono no a tutto, dalle strade all’alta velocità, rischiamo di bloccare la crescita. I Cinque Stelle sono i professionisti del no: senza questi investimenti staremmo ancora a discutere di dove mettere qualche gozzo».

Sul fronte nazionale, Salvini ha ribadito che entro la fine dell’anno il Consiglio dei ministri approverà la riforma Porti Spa: «Una grande azienda nazionale per valorizzare tutti i sedici porti italiani». Il ministro ha inoltre evidenziato il suo interesse anche per i porti turistici, che pur non rientrando nelle competenze ministeriali «potrebbero diventare motore di turismo di qualità».

La giornata del vicepremier si è conclusa con una visita a sorpresa al campo rom di via Carrafiello, a Giugliano in Campania. Salvini aveva già effettuato sopralluoghi nell’area nel 2020 e lo scorso ottobre, promettendo un nuovo intervento. Dopo la visita, il ministro ha raggiunto il PalaPartenope per l’evento elettorale con Giorgia Meloni e Antonio Tajani a sostegno della candidatura di Edmondo Cirielli alla presidenza della Regione Campania.

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