Tappa campana per il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini, che a Caserta è tornato a difendere con forza l’autonomia differenziata, soffermandosi anche sul tema del condono edilizio e sulla sfida elettorale in Campania.

Salvini ha sostenuto che l’autonomia consentirebbe alle Regioni interventi più rapidi in caso di calamità naturali. “Permette di dichiarare subito l’emergenza senza aspettare Roma e il Consiglio dei ministri. In Campania, dove non sono mancati episodi drammatici, significa poter intervenire un’ora dopo e non mesi dopo, erogando contributi in tempo reale”, ha affermato.

Sul fronte della manovra e del dibattito sul condono, il vicepremier ha negato l’utilità di nuove sanatorie, proponendo invece tempi certi per gli enti locali: “Ci sono milioni di pratiche arretrate. La soluzione non è fare nuovi condoni. La proposta che porto è dare massimo sei mesi ai Comuni per rispondere alle domande presentate anche 40 anni fa. Se non rispondono, scatta il silenzio-assenso e l’immobile ottiene i permessi”.

Ampio lo spazio dedicato alla competizione per la guida della Regione Campania. Salvini ha escluso che il risultato sia già scontato: “La partita non è vinta, è difficile. La sinistra partiva in vantaggio con De Luca. Ma Fico è la persona giusta per governare la Campania? Non credo nemmeno che il Pd lo ritenga all’altezza. La partita è assolutamente aperta”.

Infine, il leader leghista ha rilanciato la candidatura di Edmondo Cirielli: “Bisogna votarlo per cambiare. Se i campani sono soddisfatti della sanità, continuino con la sinistra. Ma se pensano che si possa avere di più, dopo tanti anni cambiare è sano. E sulle infrastrutture, basta guardare la Circumvesuviana: una vergogna nel 2025”.

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