di Michele Vidone
Carmela Rescigno, vice coordinatrice regionale della Campania della Lega, solleva dubbi sulla possibile nomina del sindaco di Portici Enzo Cuomo come assessore regionale. In una nota, Rescigno afferma che Cuomo non avrebbe attualmente i requisiti di eleggibilità a consigliere regionale e quindi nemmeno quelli richiesti per l’incarico di assessore, come previsto dall’articolo 50 comma 3 dello Statuto della Regione Campania. La dirigente leghista evidenzia inoltre un possibile profilo di incompatibilità, ricordando che eventuali dimissioni da sindaco diventano efficaci solo dopo 20 giorni, e si chiede se il presidente Roberto Fico sia a conoscenza di tali impedimenti normativi o se si intenda “forzare la legge”.
Il centrodestra denuncia una sospensione “irrituale” dei lavori della prima seduta del Consiglio regionale della Campania e parla di una maggioranza di centrosinistra divisa. In una nota congiunta, i capigruppo Sangiuliano, Pelliccia, Grimaldi e Iovino sottolineano che, nonostante il voto compatto del centrodestra a favore di Massimiliano Manfredi come presidente del Consiglio regionale, sarebbero mancati alla maggioranza circa dieci voti, con diverse schede bianche, una nulla e preferenze disperse. Secondo i capigruppo, l’assenza di parte della maggioranza avrebbe impedito la piena costituzione dell’ufficio di presidenza, segnando un avvio difficile della legislatura.
Forza Italia rivendica una scelta di responsabilità istituzionale nel voto a Massimiliano Manfredi, ma evidenzia le difficoltà interne alla maggioranza. Il segretario regionale Fulvio Martusciello e il capogruppo Massimo Pelliccia parlano di “franchi tiratori” nel centrosinistra e chiedono equidistanza e rispetto di tutti i gruppi. In una nota, Pelliccia e il vice capogruppo Roberto Celano ribadiscono che il voto non rappresenta un sostegno alla maggioranza, ma una decisione autonoma e istituzionale, assunta esclusivamente nell’interesse dei cittadini campani e nel rispetto del ruolo del Consiglio regionale.
