“In Campania viviamo sotto uno zarismo imperante. De Luca? L’ho ribattezzato De Lukovsky“. Con queste parole, Pietro Funaro, vice segretario nazionale del movimento Evoluzione e Libertà, ha lanciato un attacco diretto all’attuale presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e alla coalizione che lo sostiene. E, allo stesso tempo, ha denunciato il silenzio del centrodestra, accusato di immobilismo e mancanza di progettualità.
L’occasione è stata la presentazione del movimento al Consiglio Regionale della Campania, con la partecipazione del segretario nazionale Giuseppe Basile, che ha ribadito l’impegno del movimento ispirato ai valori cristiani e sociali: “Siamo nati da tre mesi e mezzo, già presenti nelle Marche per le elezioni del 28 e 29 settembre, e presto attivi anche in Puglia. Oggi presentiamo la nostra squadra in Campania, guidata da Pietro Funaro, e portiamo con noi un programma centrato sulla sanità, sull’identità culturale e su un ruolo più forte della componente ecclesiastica nella vita pubblica, a partire dal ritorno del crocifisso nelle aule scolastiche”.
Ma è stato proprio Funaro ad accendere i toni: “Questa regione è stata governata per anni da un uomo solo al comando, che ha usato il potere solo per accrescerlo. E oggi, mentre il centrosinistra si organizza, il centrodestra sembra muto, quasi arreso”.
Il nome per la guida della Regione Campania? Funaro ne propone uno su tutti: Giosi Romano, attuale coordinatore della ZES Unica, figura tecnica e amministrativa con esperienza nel territorio. “Ci sono tante brave persone in campo – ha detto – ma spesso già troppo impegnate. Romano ha le competenze e la visione necessarie per rilanciare la Campania”.
Il movimento Evoluzione e Libertà, che si definisce né di destra né di sinistra ma “alla finestra per valutare”, punta ora a rappresentare quell’elettorato cattolico e sociale che si sente privo di riferimenti nell’attuale scenario regionale. Una sfida lanciata al sistema politico tradizionale, con l’obiettivo di rientrare nel dibattito pubblico da protagonisti, in vista delle prossime elezioni regionali del 2025.