“Si può affidare la Campania nelle mani di uno che non ha mai gestito niente e che si odia con chi lo ha preceduto? Se fossi un elettore, non avrei dubbi a votare scheda bianca”. Così il segretario nazionale di Azione, Carlo Calenda, intervenuto ad Avellino a margine di un incontro con gli imprenditori presso la sede di Confindustria. Calenda ha criticato la composizione della coalizione di centrosinistra che sostiene la candidatura di Roberto Fico: “Quanto potrà reggere una maggioranza che mette di tutto al suo interno, trasformando di fatto le elezioni regionali in uno scontro tra feudatari?”.
Il leader di Azione ha poi espresso un giudizio positivo sulla legge che ha approvato definitivamente la separazione delle carriere: “Migliorerà il sistema, altro che le scemenze che dice la sinistra”. Sul fronte industriale, Calenda ha manifestato preoccupazione per il futuro dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, affermando di essere “certo che entro il 2030 l’azienda lascerà il sito, travolta dalla crisi del settore automotive, dai costi insostenibili dell’energia e dalle nuove direttive europee sulla sostenibilità”.
Sul tema della giustizia, il leader di Azione è tornato a esprimersi anche sui social, invitando a evitare la politicizzazione della riforma: “Se volete affossarla vi basta continuare a politicizzarla. Cartelli, slogan, attacchi alla magistratura sono sbagliati e inappropriati. Occorre discutere nel merito e con pacatezza”.
Secondo Calenda, “liberare il Csm dalle correnti e garantire la terzietà del giudice sono obiettivi condivisi da molti cittadini, ma la guerra alla magistratura no”. Un messaggio diretto anche alla premier Giorgia Meloni e al vicepremier Antonio Tajani.

 
                    

