I 36 sgomberi al Parco Verde di Caivano riguardano “esclusivamente nuclei familiari assolutamente privi dei requisiti, previsti per l’accesso all’Edilizia Residenziale Pubblica, sia per motivi economici sia per avere condanne penali per delitti per i quali è prevista la pena detentiva non inferiore a sette anni. Tutti i restanti nuclei familiari rientrano nel Programma Speciale per la riqualificazione del Parco Verde, adottato dalla Regione Campania con delibera della Giunta Regionale n. 619/24”. E’ quanto viene spiegato in una nota della Prefettura di Napoli. “Il programma prevede la messa in sicurezza di tutti i 750 immobili facenti parte del “Parco Verde” che saranno riqualificati dal Commissario Straordinario per il territorio del Comune di Caivano – si sottolinea – Tutti i nuclei interessati, pertanto, già nella giornata odierna, potranno ricevere assistenza presso l’ufficio del Commissario Straordinario per la predisposizione della necessaria documentazione”. “Come noto – si ricorda – su iniziativa del Governo sono in corso le attività di intervento per la riqualificazione del complesso residenziale del Parco Verde nel territorio del Comune di Caivano. Infatti, attraverso l’attività del Commissario Straordinario Fabio Ciciliano, con l’ausilio della Commissione Straordinaria, sono stati eseguiti numerosi interventi di urbanizzazione e riqualificazione, tra gli altri, la restituzione alla collettività dell’ex Centro sportivo Delphinia e del Parco Urbano Livatino. La presenza dello Stato, in tutte le sue articolazioni, è tangibile e concreta”.

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