Di Angelo Tortora 

 

Il prefetto di Napoli Michele di Bari, ha espresso il suo plauso per la rimozione a Gragnano, grazie all’intervento dei Carabinieri supportati dal personale del Comune, “di un manufatto abusivo realizzato in memoria di un uomo ucciso a colpi d’arma da fuoco nello scorso mese di agosto”. L’operazione rientra nel programma di intervento che riguarderà sia la città di Napoli che i comuni della provincia: via tutti i “manufatti celebrativi di esponenti della criminalità e di murales o scritte inneggianti a tali tipologie di soggetti”. Nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, infatti, è stato disposta ” una specifica attività di censimento, volta all’individuazione degli stessi e alla successiva pianificazione di interventi di ripristino dello stato dei luoghi”. Ai sindaci è stato quindi chiesto “attraverso i rispettivi Corpi di Polizia locale” di porre in essere “una continua attività di monitoraggio per prevenire e contrastare simili deprecabili episodi”. Per il prefetto di Napoli, deve essere fermo e deciso il “contrasto ad ogni forma di esaltazione criminale con la finalità di ripristinare il rispetto della legalità attraverso la progressiva rimozione di manufatti o altri simboli che insistono abusivamente sulla pubblica via”. Il programma concordato proseguirà nei prossimi giorni con la finalità “di garantire il rispetto delle regole di civile convivenza e di aumentare la percezione, da parte dei cittadini, della presenza delle istituzioni sul territorio”.

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