Un percorso chiaro e condiviso per la scelta del candidato presidente della Regione Campania. A tracciarlo è Piero De Luca, deputato del Partito Democratico e capogruppo in commissione Questioni regionali, che interviene nel dibattito sulle regionali del 2025 chiedendo «dialogo vero» e «niente forzature».

«No ai veti politici, ma nemmeno a soluzioni precostituite – sottolinea –. Serve un confronto aperto e trasparente che parta dai programmi e dai risultati ottenuti in questi dieci anni, non dai nomi». E se il centrosinistra non dovesse trovare un’intesa, De Luca propone una via alternativa: «In caso di mancata condivisione, si facciano le primarie di coalizione per dare voce a iscritti, militanti ed elettori».

Il parlamentare dem, figlio dell’attuale presidente Vincenzo De Luca, auspica che si convochi al più presto il congresso regionale del Pd: «Leggo che alcuni dirigenti aprono finalmente a questa possibilità. Dopo anni di sospensione della vita democratica, è il momento di agire. Il congresso serve anche per accompagnare il percorso verso le elezioni, coinvolgendo i territori e rafforzando la nostra base».

Piero De Luca ribadisce l’importanza della continuità amministrativa per la Campania: «La coalizione deve valorizzare quanto è stato fatto e puntare a completare i tanti interventi in corso. Serve una squadra in sintonia con il lavoro di cambiamento già svolto».

Infine, lancia un monito alle forze progressiste: «Evitare la frammentazione è fondamentale. La posta in gioco è altissima: consegnare la seconda Regione d’Italia alla destra sarebbe un errore gravissimo, con conseguenze politiche pesanti anche a livello nazionale».

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