In occasione del ventennale dell’istituzione della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sottolineato il ruolo centrale delle misure di prevenzione nel contrasto alla criminalità, definendo la creazione della Dac una “grandissima innovazione di cultura istituzionale”.
“È nata – ha spiegato – dalla consapevolezza della necessità di un raccordo centralizzato per l’investigazione giudiziaria, soprattutto contro la criminalità organizzata”. Piantedosi ha ricordato i risultati ottenuti, citando i beni sequestrati per miliardi di euro, i latitanti catturati e la tutela del tessuto economico legale.
Il ministro ha evidenziato il rilancio di questa capacità preventiva da parte del governo, richiamando l’estensione delle misure di prevenzione con il codice rosso per i reati di genere e il decreto Caivano, anche in collaborazione con la magistratura minorile, per contrastare la devianza giovanile. “Tutto questo – ha concluso – in sinergia con la magistratura, in particolare con la Direzione nazionale antimafia e con organismi internazionali”.