Il belga ha riportato un infortunio muscolare molto serio che potrebbe costringerlo all’operazione: secondo il dirigente i tempi rischiano di allungarsi ulteriormente
Il Napoli fa i conti con la tegola dell’infortunio di Romelu Lukaku. Il belga si è fatto male calciando in porta durante l’amichevole contro l’Olympiacos e da subito le sensazioni non sono state per niente positive. Impressioni confermate poi dagli esami strumentali che hanno confermato una lesione di alto grado al retto femorale. Questo vuol dire che lo stop sarà molto lungo: in un primo momento le previsioni parlavano di 2 o 3 mesi di indisponibilità. Ma il rischio è che sia molto peggio.
Come vi abbiamo raccontato ieri infatti Lukaku starà fuori per un periodo che parte da almeno tre mesi, ma parliamo del ‘minimo sindacale’. La migliore delle ipotesi insomma. Già in questo modo salterebbe quasi tutta la fase campionato della Champions League e più o meno metà campionato, oltre agli ottavi di Coppa Italia. Il rischio che vi abbiamo anticipato nel primo pomeriggio però vede Big Rom in campo solamente nel 2026, magari da gennaio. Anche perché a questo punto sono due le strade: la terapia conservativa oppure l’operazione. Con tempi dilatati. Per questo motivo è altamente probabile che Lukaku non sia inserito neanche in lista, con il Napoli che è tornato subito sul mercato per un altro attaccante, che sostanzialmente dovrà essere il titolare per almeno metà stagione. Ma secondo alcuni lo scenario è addirittura peggiore.