Due pullman bianchi hanno fatto ingresso dalla Porta del Perugino dopo che la squadra è arrivata a Roma con un treno alle 10. Poi, la visita nella Sala Clementina del Vaticano. Il Papa ha così accolto una delegazione azzurra di 50 persone: “Forse non hanno applaudito perché sono romanista… ma siete i benvenuti! Non tutto quello che si legge è vero. Complimenti per la vittoria del campionato: è stata una grande festa per la città di Napoli. Il campionato lo vince la squadra, e con ‘squadra’ intendo i giocatori, l’allenatore, lo staff e anche la società. Per questo sono davvero felice di accogliervi oggi e di sottolineare anche il valore sociale di questo successo”.
Il Pontefice ha poi continuato: “Il calcio, lo sappiamo, è molto popolare in Italia e nel mondo. Proprio per questo, eventi come questo hanno un valore che va oltre l’aspetto tecnico o sportivo: rappresentano un esempio di come, lavorando insieme, il talento individuale possa essere messo al servizio del gruppo. Vorrei anche soffermarmi sul valore educativo dello sport. Purtroppo, quando lo sport diventa solo business, rischia di perdere i valori che lo rendono formativo, e può persino diventare diseducativo. È importante vigilare, soprattutto quando parliamo di giovani e adolescenti. Faccio quindi un appello ai genitori, ai dirigenti sportivi: prestate attenzione alla qualità morale dell’esperienza sportiva, perché in gioco c’è la crescita umana dei ragazzi”.