Migliaia di ettari storicamente utilizzati per l’allevamento in Campania rischiano di essere esclusi dai contributi Pac 2025 a causa di questioni amministrative. L’allarme arriva dal deputato campano della Lega Attilio Pierro, componente della commissione Agricoltura, che annuncia un’interrogazione urgente al ministro dell’Agricoltura. Secondo Pierro, lo stop ai contributi – dalla base all’accoppiato, passando per indennità, ecoschemi e biologico – metterebbe in seria difficoltà numerose aziende zootecniche delle aree interne. “Le conseguenze sarebbero gravi: abbandono delle zone montane, avanzamento del bosco e aumento del dissesto idrogeologico. Non possiamo rimanere indifferenti”, afferma il parlamentare.
Al centro della questione vi è il layer Plt 2023-2027, la banca dati tecnica sulla quale si basano i riconoscimenti delle superfici a pascolo. Pierro chiede al ministro, ad Agea e alla Regione Campania di intervenire tempestivamente per aggiornarlo e scongiurare esclusioni definite “tecniche e non sostanziali”.
Per il deputato è inoltre necessario garantire uniformità dei criteri a livello nazionale, proporzionalità nelle verifiche e il rispetto della stagionalità, “evitando controlli invernali che non rispecchiano l’uso reale dei pascoli”. Tra le richieste anche misure transitorie e iniziative normative a tutela delle aziende delle aree interne.
“Bisogna preservare le Plt già riconosciute e prevenire lo spopolamento delle montagne campane. Non possiamo permettere che una cieca burocrazia condanni territori fragili all’abbandono”, conclude Pierro.
