Di Angelo Tortora 

 

“Le parole della Presidente Meloni sul Sud sono ancora una volta improntati ad una propaganda del tutto fuori luogo. I dati Istat non possono essere usati in maniera strumentale per giustificare e camuffare una realtà complessiva molto diversa purtroppo. Questo Governo si è rivelato finora nemico del Mezzogiorno. Anzitutto ha tagliato risorse fondamentali: 3,7 miliardi tolti al fondo perequativo infrastrutturale, oltre 1 miliardo sottratto al credito d’imposta della Zes Unica e relativa cancellazione del dimezzamento IRES per le nuove attività economiche, 5,3 miliardi venuti meno con la cancellazione di “Decontribuzione Sud”. Alla lista, che sarebbe ancora più lunga, aggiungiamo i ritardi drammatici nella spesa degli interventi PNRR, in settori strategici come infrastrutture, sanità, lavoro, istruzione, agricoltura, destinati in particolare al Sud. Senza considerare le numerose crisi industriali che non ricevono risposta e l’impoverimento reale delle famiglie per l’aumento drammatico del costo della vita e la riduzione costante dei salari reali. Altro che fine dell’assistenzialismo, il Governo sta mettendo fine al futuro del Mezzogiorno”. Lo ha affermato Piero De Luca della presidenza del gruppo Pd alla Camera. “D’altronde, l’antimeridionalismo è uno dei caratteri distintivi del programma di questo Governo e la Riforma sull’autonomia differenziata ne è la testimonianza più viva. Questo progetto puntava a dividere e spaccare letteralmente in due l’Italia, cristallizzando per legge diseguaglianze e disparità oggi esistenti, violando il principio di unità, solidarietà e coesione nazionale, fondamento essenziale della nostra Costituzione. Il Sud non ha bisogno di slogan su dati pur incoraggianti, che non riflettono però la reale condizione di vita nel Mezzogiorno – aggiunge De Luca – ma di un’attenzione concreta e di interventi strutturali seri per ridurre i divari e garantire pari opportunità a tutti i cittadini Non accettiamo narrazioni di comodo: il Mezzogiorno merita verità, non propaganda”.

Pd, Meloni inganna il Mezzogiorno,
Sarracino: ‘E’ il governo più antimeridionalista della storia’

“Giorgia Meloni continua a ingannare il Mezzogiorno. Il suo è il governo più antimeridionalista della storia repubblicana: in tre anni ha ridotto le risorse ai Comuni, tagliato 3,5 miliardi al fondo perequativo infrastrutturale e 5 miliardi alla decontribuzione per il Sud, cancellato il reddito di cittadinanza e respinto il salario minimo, nonostante un lavoratore dipendente privato su quattro guadagni meno di 9 euro l’ora”. Così in una nota Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale, Sud e aree interne nella segreteria nazionale del Pd. “L’unico investimento annunciato per il Sud – aggiunge – è il Ponte sullo Stretto, un’opera inutile che non risponde alle esigenze reali di siciliani e calabresi. Nel frattempo, ogni anno migliaia di giovani sono costretti ad abbandonare la propria terra in cerca di opportunità altrove: una vera emergenza nazionale per il Partito Democratico. E qual è la risposta del governo? L’autonomia differenziata: una riforma che divide l’Italia e penalizza ulteriormente il Sud”. “Siamo curiosi di capire – conclude – quali argomenti userà la destra nelle campagne elettorali in Campania, Calabria e Puglia, quando i suoi parlamentari fingeranno di difendere il Mezzogiorno, mentre a Roma lo tradiscono votando norme che lo condannano a un futuro di disuguaglianze.”

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