Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, in qualità di presidente della Fondazione Teatro di San Carlo, ha presentato ricorso al Tar Campania contro la nomina di Fulvio Adamo Macciardi come nuovo sovrintendente del Massimo napoletano. Con lui, anche la consigliera Maria Grazia Falciatore, in rappresentanza della Città metropolitana. Nel mirino, la procedura con cui il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha designato Macciardi, giudicata dai ricorrenti irregolare e lesiva delle prerogative della Fondazione.
Nel testo del ricorso – che punta all’annullamento della nomina con sospensione cautelare – si contesta il fatto che il ministro abbia agito motu proprio, senza una delibera formale del Consiglio di indirizzo (Cdi), come invece previsto dalla legge. Al suo posto, si sarebbe basato su un semplice resoconto di una riunione informale tra tre componenti del Cdi (due di nomina governativa e uno indicato dalla Regione Campania), ignorando il ruolo collegiale dell’organo deliberante. La decisione del Tar è attesa entro fine agosto o al massimo nei primi giorni di settembre.
La mossa legale di Manfredi ha acceso lo scontro politico. “Il ricorso del sindaco non è contro Giuli, ma contro l’intero governo – ha attaccato Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia –. Un atto di gravità inaudita, che segna la fine di ogni intesa istituzionale. Manfredi è minoranza al San Carlo: si rassegni, finirà sempre 3 a 2”.
