foto Antimo Piccirillo

Una sconfitta amara per il Napoli. Amara perché tutto sommato immeritata. Gli azzurri hanno sbagliato approccio. Il primo gol subito dopo 2 minuti e mezzo ha indirizzato la partita. Ha paermesso al Milan di giocare la gara che sognava, difendendosi basso per partire in contropiede.

L’errore più clamoroso però è stato fatto in occasione della seconda rete, con una difesa azzurra dormiente. Difficile dire se con i difensori titolari le cose sarebbero andate in maniera diversa. Può essere, ma non possiamo dirlo.

Detto questo diciamo che il Napoli aveva fatto sino al raddoppio di Pulisic una buona partita. Non la partita che Conte aveva preparato, ma stava facendo bene. Il gol del pareggio sembrava essere nell’aria.

Nella ripresa dopo il calcio di rigore, con espulsione del milanista, gli azzurri hanno chiuso il Milan nella propria area di rigore. Il pareggio lo avrebbero meritato, peccato. In ottica campionato cambia poco o nulla. Il Napoli resta in testa, sia pure agganciato a Milan e Roma, con la Juve ad un punto, l’Inter a tre. Ma siamo solo alla quinta giornata. Inutile guardare troppo gli avversari.

Di positivo stasera c’è stata la reazione della squadra. E magari, chissà, questa sconfitta farà bene a giocatori che scendevano in campo troppo sicuri di vincere: ed abbiamo visto con Cagliari e Pisa che certi atteggiamenti non vanno bene.

Vedremo adesso se la squadra avrà imparato questa lezione, e come giocherà alla prossima in casa con il Genoa. Nel frattempo ci sarà al Maradona lo Sporting Lisbona martedì, e sarà anche quello un test importante.

Quindi nessun dramma per la sconfitta, che ci può stare. Ma un ritorno coi piedi per terra che potrebbe essere positivo.

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