Si terrà questa mattina, nella Sala Convegni della Regione Campania al Centro Direzionale di Napoli, la presentazione della “Figurina della Memoria” dedicata alle vittime della strage sul Treno Rapido 904, di cui domani ricorre il quarantunesimo anniversario. Un’iniziativa simbolica e dal forte valore educativo, pensata per mantenere vivo il ricordo di una delle pagine più drammatiche della storia repubblicana e per trasmetterne la memoria alle nuove generazioni.

La figurina è stata realizzata dall’associazione “Figurine Forever” insieme all’associazione dei familiari delle vittime della strage del 23 dicembre 1984 e alla Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, con la partecipazione della Camera del Lavoro Metropolitana CGIL di Bologna e della CGIL Napoli e Campania. Un lavoro corale che unisce memoria, impegno civile e testimonianza.

Ad aprire l’incontro i saluti istituzionali di Antonio De Jesu, assessore alla Legalità del Comune di Napoli, ed Emily Marion Clancy, vicesindaca di Bologna, a sottolineare il legame tra le città colpite da stragi che hanno segnato profondamente il Paese. L’iniziativa è introdotta e moderata da Rosaria Manzo, presidente dell’associazione tra i familiari delle vittime della strage del Rapido 904.

Nel corso della mattinata interverranno Emiliano Nanni, fondatore e presidente di “Figurine Forever”, Paolo Lambertini, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, e Luciano Nadalini, fotografo presente la notte dell’attentato sul Rapido 904. Porteranno il loro contributo anche Gianni Monte della segreteria della Camera del Lavoro Metropolitana CGIL di Bologna, Nicola Ricci, segretario generale della CGIL Napoli e Campania, Mariano Di Palma, referente di Libera Campania, e Giuseppe Granata, presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità.

A concludere la presentazione don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, che richiamerà l’importanza della memoria come strumento di giustizia, responsabilità collettiva e impegno contro ogni forma di violenza e criminalità. U

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