foto Antimo Piccirillo

Il Napoli è alla spasmodica ricerca di un attaccante che possa fare da alter-ego a Lukaku. Ma in alcune circostanze, anche da compagno di reparto. Accantonata momentaneamente l’ipotesi Darwin Núñez, dalle parti di Castelvolturno prende corpo la pista Lorenzo Lucca, nonostante l’Udinese sia una bottega assai cara, nient’affatto disponibile a concedere sconti sul prezzo del cartellino. In tal senso, i friulani valutano il loro centravanti non meno di 30 milioni. Cifra maggiormente sostenibile dal bilancio societario dei partenopei, rispetto ai costi per arrivare all’uruguayano: 60 i milioni di euro pretesi dal Liverpool. Senza considerare lo stipendio da circa 6 milioni. Perciò, il diesse Manna sembra orientato a fare all-in sul lungagnone (oltre 2 metri di altezza) bianconero. Sulla decisione pesa pure l’ingaggio, inferiore al milione, nemmeno paragonabile a quello di Núñez. Insomma, pare che il Napoli voglia davvero consolarsi con Lucca.

Corazziere con piedi educati

Che un giocatore del genere susciti l’interesse dei Campioni d’Italia è abbastanza normale. D’altra parte, le cifre dell’ultimo campionato (12 gol) rappresentano uno score notevole, considerando lo status dell’Udinese, lontano dalle “grandi” di Serie A. Certificano la concretezza di una risorsa in grado di mantenere un rendimento costante nel corso della stagione. La parola chiave, allora, per capire di che tipo di profilo si metta in casa Conte è proprio “affidabilità”, perché Lucca – nonostante il fisico da corazziere -, ha solide basi tecniche, spendibili in tutte le situazioni. Non solo quando fa le sponde o si sacrifica in un oscuro lavoro spalle alla porta. Quindi, utile sia in appoggio, le volte che si abbassa per cucire la manovra, palleggiando coi compagni; che nell’aggredire lo spazio profondo, garantendo la giusta dose di verticalità. Sostanzialmente, un attaccante completo, per cui non dovrebbero esserci troppe controindicazioni nell’inserirlo nelle rotazioni.

Non bisogna lasciarsi ingannare dalla sua morfologia fuori scala; non è il classico muscolare, buono esclusivamente per fare a sportellate con gli avversari. Al contrario, palesa un evidente dinamismo. Inoltre, ha fondamentali educatissimi, che gli consentono, per esempio, di leggere lo sviluppo del possesso, staccarsi dal marcatore diretto e accorciare tempestivamente in zona palla, dialogando sul breve. Giocata funzionale poi a creare le condizioni affinché si inseriscano tra le linee le mezzali azzurre, occupando la porzione di campo dietro la mediana avversaria. Dunque, le potenziali connessioni con McTominay o De Bruyne sono è uno dei fattori che potrebbero renderne intrigante l’acquisto.

Di sicuro, dal cilindro del suo repertorio, un modo per diventare pericoloso lo trova sempre. I tifosi partenopei mica avranno dimenticato quanto risultò impattante in occasione del pareggio (1-1) imposto dall’Udinese al “Maradona” lo scorso febbraio? Lucca mandò letteralmente in crisi Rrahmani e Juan Jesus, incapaci di decodificarne la varietà di tagli o movimenti.

Sistema conservativo o spregiudicato

Più in generale, aggiungendo Lucca al suo organico, Conte potrebbe strutturare la fase offensiva continuando a valorizzare il 4-3-3 (oppure 3-4-2-1) basato essenzialmente sul centravanti posizionale. In tale sistema, il friulano farebbe sì da rincalzo a Lukaku, permettendogli di dosarne le energie. Al contempo, avrebbe un discreto minutaggio, dovendo l’allenatore gestire il doppio impegno settimanale, tra Champions e campionato. Comunque non va trascurata una soluzione meno conservativa, quel 3-5-2 all’interno del quale Lucca si ricicla, sdoppiandosi, come possibile alternativa nel tandem Lukaku-Raspadori. Del resto, se lo Scudetto campeggia sulla maglia del Napoli, molti meriti vanno ascritti alla duttilità mostrata dall’Uomo del Salento, con una squadra abile ad adattarsi e entrambe le versioni scelte dal tecnico in base all’avversario di turno.

Basterà inserirlo nelle rotazioni per migliorare l’attacco di una squadra dai due volti: spesso con baricentro medio e atteggiamento prudente, talvolta però estremamente aggressiva? Nel frattempo, urge guardarsi pure dall’inserimento del Milan, che segue con occhio attento l’evolversi della situazione.

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