di Michele Vidone 

Sorvolando l’altalenante sosta nazionali dell’Italia, che ha visto Buongiorno, Politano e Di Lorenzo impiegati in ambedue le partite contro Moldavia e Norvegia con esiti diversi, gli altri calciatori del Napoli impiegati con le proprie Nazionali hanno vissuto una caccia al Mondiale ricca di emozioni.

I riflettori partenopei erano tutti puntati sulla sfida tra Scozia e Danimarca. Una sfida delicata: chi vince va al Mondiale, chi perde va ai playoff. McTominay e Hojlund, avversari per una notte, non si sono risparmiati: lo scozzese ha segnato un gol spettacolare in rovesciata, il danese gli ha risposto su rigore. Alla fine a trionfare è stata la Scozia, con un 4-2 maturato nei minuti di recupero: festa mondiale per gli uomini di Clarke, appuntamento rinviato per i danesi di Riemer.

Celebrazioni anche per altri calciatori del Napoli: Stanislav Lobotka festeggia la qualificazione ai playoff con la sua Slovacchia, grazie a una vittoria decisiva con l’Irlanda del Nord e nonostante una roboante sconfitta contro la Germania (6-0) in una sfida da dentro o fuori. Ai playoff potrebbe incontrare il Kosovo di Rrahmani, che ha fatto un altro incoraggiante passo verso la prima storica qualificazione Mondiale della giovane Nazionale: il difensore azzurro ha giocato complessivamente 161 minuti fra la vittoria con la Slovenia e il pari con la Svizzera, assicurandosi la seconda posizione nel girone. Sempre ai playoff europei ci va la Macedonia di Elmas, possibile avversario dell’Italia: in campo per 120 minuti, Elmas ha sofferto sia con la modesta Lettonia (0-0) che contro il Galles, che l’ha strapazzata 7-1 qualificandosi a sua volta ai playoff.

Purtroppo non è stata una sosta nazionali festosa per tutte: Frank Zambo Anguissa e il suo Camerun sono stati eliminati dalla Repubblica Democratica del Congo nella semifinale del torneo africano che garantisce un posto ai playoff intercontinentali. Il Congo ha poi sconfitto la Nigeria di un altro volto storico degli azzurri, Victor Osimhen, in un match tra mille polemiche: l’allenatore nigeriano ha accusato la panchina congolese di aver fatto riti voodoo durante i calci di rigore, vinti proprio dai congolesi.

La carrellata nazionali viene chiusa da Noa Lang, che ha giocato solo 12 minuti con l’Olanda contro la Polonia, e Mathias Olivera, impiegato dal primo fino all’ultimo minuto sia contro il Messico che con gli USA con il suo Uruguay.

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