Tre operai hanno perso la vita questa mattina in un tragico incidente sul lavoro nel quartiere Rione Alto, a Napoli, a causa del crollo di un cestello elevatore mentre erano impegnati in lavori di manutenzione su una palazzina. La tragedia ha suscitato una valanga di reazioni istituzionali, politiche e civili, accompagnate da appelli urgenti per maggiori controlli e sicurezza nei cantieri. “È un giorno di dolore”, ha scritto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Non possiamo e non dobbiamo rassegnarci. Servono più sicurezza, più controlli e più formazione. Siamo pronti a fare tutto ciò che è necessario e doveroso”.

Parole di forte indignazione anche dal cardinale di Napoli, Domenico Battaglia: “È inaccettabile morire non sul lavoro, ma di lavoro. Il lavoro non può diventare una condanna, un rischio mortale. Non chiamatele più ‘morti bianche’, sporcano la nostra coscienza”. Il presule ha lanciato un appello per una “rete di corresponsabilità tra istituzioni, imprese e forze sociali” per trasformare ogni cantiere in un “luogo di dignità, tutela e vita”. A livello nazionale, il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha espresso “profondo dolore” per la tragedia, mentre il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon ha assicurato che “non si abbasserà la guardia” e ha richiamato l’impegno comune per garantire ambienti di lavoro sicuri.

Dal mondo sindacale, il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri ha parlato apertamente di “omicidi sul lavoro”, sollecitando l’introduzione di un reato specifico e la creazione di una procura speciale: “Non possiamo più tollerare che simili tragedie vengano archiviate come incidenti inevitabili. Servono atti concreti, subito”.

Anche Antonio Bassolino ha sottolineato come la sicurezza “non sia ancora una priorità reale” e ha invocato una svolta istituzionale e politica. Il consigliere regionale Giuseppe Sommese ha annunciato la richiesta in Consiglio regionale di un piano straordinario per la sicurezza nei cantieri: “Non è il tempo dei post commemorativi, ma dell’azione concreta. Troppi cantieri lavorano ancora senza adeguati controlli”.

Severino Nappi, capogruppo della Lega in Regione Campania, ha parlato di una “tragedia che scuote tutta l’Italia”, ribadendo l’urgenza di “investire sempre di più in prevenzione e sicurezza”. Ha aggiunto che “il Governo sta lavorando per rafforzare i controlli e introdurre misure efficaci”.

L’incidente al Rione Alto si inserisce in un contesto nazionale di crescente allarme per le morti sul lavoro, che continuano a colpire in particolare il settore dell’edilizia. Le istituzioni, i sindacati e la politica sono ora chiamati a risposte rapide e incisive per trasformare l’indignazione in misure concrete che impediscano il ripetersi di simili tragedie.

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