Un lenzuolo bianco calato dall’alto ha coperto per alcune ore il celebre murale di Diego Armando Maradona che domina la piazza a lui dedicata nei Quartieri Spagnoli. È stata questa la forma di protesta messa in scena stamattina dagli animatori dell’area-museo dedicata al Pibe de Oro, dopo il blitz della Polizia Municipale di ieri che aveva portato al sequestro di magliette e gadget venduti nei pressi del sito.

Accanto al murale, anche la cappella che custodisce cimeli, statue e oggetti dedicati all’ex campione del Napoli è stata coperta da un telone blu. “Oggi, per protesta contro le continue azioni di repressione subite, uno degli animatori di Largo Maradona ha deciso di chiudere tutto”, ha spiegato l’avvocato Angelo Pisani, legale di Antonio Esposito, uno dei commercianti che gestiscono l’area.

“Così – ha aggiunto Pisani – tornerà il buio in queste strade che per anni hanno rappresentato un volano di sviluppo turistico per Napoli e per i Quartieri Spagnoli. Ma non è una resa: chiediamo alle istituzioni di aiutarci, di stare dalla parte dello sviluppo, della cooperazione e della legalità. Vogliamo solo essere autorizzati a operare nel rispetto delle regole”.

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