Il Napoli è in fuga, 4 partite, 4 vittorie. Questo dicono i numeri, e noi da questo partiamo. Poi ci sono altre cose da dire. Non è stato un bel Napoli. Il Pisa vale la sua classifica attuale, poco da dire. Eppure ha rischiato di uscire fuori dal Maradona con un punto. Alla fine c’è voluto un mezzo miracolo di Meret. È vero che l’arbitro ha fischiato il fuorigioco, ma col Var non c’è mai da stare tranquilli: ci siamo capiti.
Che gli azzurri fossero decisamente superiori non è mai stato in discussione. La sensazione però è che il Napoli, sapendosi superiore ha giocato con poca concentrazione. Un po’ come era successo col Cagliari, alla seconda giornata. Allora il gol della vittoria arrivò a 20 secondi dal termine del recupero. Stavolta gli azzurri hanno trovato tre gol, ma non sono riusciti a gestire la partita. A Firenze fu tutt’altra partita, anche se, dopo aver fatto tre cambi con l’inserimento di alternative, nel finale gli azzurri rischiarono. Questa volta Conte ha cambiato qualcosa all’inizio, inserendo Gilmour e Elmas, salvo poi toglierli poco prima del quarto d’ora della ripresa. Peccato che meno di un minuto dopo è arrivato il gol del pareggio pisano.
In ogni caso a questo punto si à visto il miglior Napoli, che ha trovato il vantaggio con Spinazzola, ed il terzo gol con Lucca che aveva preso il posto di Hojlund. Peccato solo che il Napoli a questo punto si è di nuovo spento. Invece di chiudere la partita ha smesso di giocare. Subendo un gol assurdo, a causa di un errore di Di Lorenzo, errore di deconcentrazione. E rischiando qualcosa nel recupero.
Cosa dire? Il Napoli difficilmente sbaglierà a San Siro contro il Milan, giocherà al massimo. Resta però assurdo che al Maradona, in partite sulla carta più agevoli, rischi di fare figuracce. Conte si farà sentire, su questo non ci sono dubbi.
Godiamoci la classifica. C’è da dire che il Napoli pur giocando male ha vinto contro Cagliari e Pisa. Il che è fondamentale. Sta di fatto che se si vorrà vincere lo scudetto certe partite vanno chiuse in scioltezza.
