Un grido d’allarme e insieme una denuncia: il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, ha lamentato l’assenza del Governo dopo la tragedia della funivia del Faito e ha chiesto interventi urgenti per fronteggiare il dissesto idrogeologico che minaccia il monte e il centro antico della città.
Durante la seduta è stato approvato l’assestamento di bilancio e il Documento unico di programmazione, liberando 8,6 milioni di euro destinati a opere pubbliche. Di questi, 3 milioni andranno alla rigenerazione urbana del quartiere Savorito, mentre i restanti 5,6 milioni si aggiungono alle voci già previste in bilancio. Ma il tema centrale resta la messa in sicurezza dei sette rivi del Faito, progetto da 10 milioni di euro fermo dal 2008 e oggi bloccato dal sequestro dell’area disposto dalla Procura a seguito dell’indagine aperta dopo l’incidente alla funivia.
“Un primo intervento su quattro dei sette rivi è stato deliberato a maggio – ha dichiarato il sindaco – ma il progetto è fermo. Ho avviato un’interlocuzione con il procuratore Fragliasso, che ringrazio per l’attenzione, nella speranza di poter agire presto”. Vicinanza ha inoltre ribadito la necessità di riaprire la strada di collegamento con il Faito, operazione che richiederebbe almeno 13 milioni di euro. “Ci siamo mossi per tempo, partecipando al bando della Presidenza del Consiglio per il recupero delle aree dismesse. Ora aspettiamo con fiducia l’esito”, ha aggiunto.
Ma il passaggio più duro è stato riservato al Governo centrale. “Il 10 luglio ho incontrato il sottosegretario Ferrante al MIT per ribadire l’urgenza degli interventi. Ma da allora, nessun rappresentante del Governo si è visto a Castellammare. Ai colleghi del centrodestra dico: fate sentire anche voi la vostra voce a Roma”.
Nel bilancio approvato, trovano spazio anche altri progetti strategici. Tra questi, la variante urbanistica per la riconversione della linea ferroviaria Castellammare-Gragnano in tram leggero, definita “opera prioritaria” ma ostacolata da un “dialogo complicato con Eav”. Il sindaco ha insistito: “Il servizio deve arrivare fino a Piazza Matteotti e dobbiamo salvare la stazione: è un simbolo identitario della città”.
Quanto allo stadio Romeo Menti, Vicinanza ha confermato l’idoneità dell’impianto alla Serie B, nonostante il mancato finanziamento statale. “Andremo avanti con le nostre forze e con i 5 milioni della Regione Campania”.
In chiusura, il primo cittadino ha rilanciato la battaglia per la legalità. “Convocheremo un consiglio monotematico sulla lotta alla camorra e sull’ordine pubblico. La ricostruzione della città passa anche da qui”.