foto IPP/Vincenzo Bruni Roma 16/10/2010 Manifestazione nazionale della CGIL FIOM a Roma. nella foto: Un manifestante con il casco rosso dei metalmeccanici.

È previsto per domani, venerdì 20 giugno, uno sciopero nazionale di 8 ore del settore metalmeccanico, accompagnato da mobilitazioni in tutte le regioni d’Italia. A proclamarlo sono i sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, che chiedono con forza la riapertura della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL), scaduto da quasi un anno.

I sindacati accusano Federmeccanica e Assistal di “tenere in ostaggio un milione e mezzo di lavoratori” e denunciano l’interruzione del negoziato, definendola “irresponsabile”. La protesta riguarda anche la mancata ripresa del tavolo per il CCNL delle piccole e medie imprese aderenti a Unionmeccanica-Confapi, bloccato dal 17 marzo scorso.

In programma manifestazioni in tutto il Paese, con la partecipazione dei vertici sindacali:

  • Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim, sarà al Parco Nord di Bologna dalle ore 9;

  • Michele De Palma, segretario generale della Fiom-Cgil, interverrà a Napoli;

  • Rocco Palombella, leader della Uilm-Uil, sarà a Mestre.

Presidi e cortei si terranno anche a Udine, Trento, Bergamo, Aosta, Torino, Genova, Firenze, Ancona, Perugia, Lanciano, Roma, Bari, Potenza, Vibo Valentia, Palermo e Cagliari.

Con le otto ore di domani si sale a 40 ore complessive di sciopero già effettuate nel corso della vertenza. “Le giustificazioni legate alla crisi dell’industria non sono più credibili – attacca la Fim – serve un’assunzione di responsabilità verso milioni di famiglie e lavoratori che attendono risposte concrete su salari, condizioni di lavoro e diritti”.

Please follow and like us:
Pin Share
Facebook
YouTube