La presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha partecipato oggi al comizio a sostegno del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania, Edmondo Cirielli, al Palapartenope di Napoli, invitando i cittadini a trasformare l’entusiasmo in mobilitazione: “Vi chiedo di parlare in ogni piazza, di raccontare che c’è un’alternativa alla rassegnazione, ai fallimenti, al clientelismo, alle prese in giro, ai voltagabbana, a chi rinnega tutto pur di sedere su una poltrona. L’alternativa si chiama centrodestra, si chiama Fratelli d’Italia, si chiama Edmondo Cirielli”.
Meloni ha sottolineato la necessità di scelte coraggiose per affrontare i problemi della regione: “Abbiamo fatto scelte coraggiose per liberare i bambini dal giogo della camorra, come le sanzioni per chi non manda i figli a scuola o l’abbassamento dell’età della punibilità a 14 anni. Non consentiremo alla criminalità di distruggere intere generazioni”.
Il tema della sicurezza e dell’immigrazione è stato centrale nel discorso della premier: “Nonostante i bastoni tra le ruote continueremo a difendere i confini e a contrastare l’immigrazione illegale. Porteremo avanti le riforme attese: elezione diretta del capo del governo, autonomia differenziata, riforma della giustizia”.
Meloni ha celebrato anche la storia e la cultura della Campania, definendola “una civiltà millenaria da celebrare”: ha ricordato Napoli fondata 2.500 anni fa, Federico II e l’università del 1224, la Reggia di Caserta, il Teatro San Carlo, la prima ferrovia italiana, e figure come Totò, Caruso, Sofia Loren e Pino Daniele. “Chiedete una classe politica all’altezza di questa storia”, ha detto. Sul referendum e sul futuro del governo ha ribadito: “Il governo rimarrà fino alla fine della legislatura. Votate il referendum guardando al merito delle norme. Le leggi rimangono e incidono sulla vostra vita. Se pensate che la giustizia possa migliorare, votate sì”.
Meloni ha criticato le ricette fiscali della sinistra: “Finché governiamo queste ricette tardo-comuniste non passeranno. La nostra manovra sostiene chi guadagna fino a 35mila euro, aiutando chi non può permettersi barche o beni riservati ai più ricchi, al contrario di certe polemiche contro esponenti del centrosinistra”.
Il comizio ha toccato anche temi pratici legati al lavoro e ai servizi: un emendamento di FdI alla manovra prevede che i lavoratori dei trasporti comunichino preventivamente la volontà di aderire a scioperi, così da organizzare al meglio il servizio e garantire le prestazioni essenziali.
