“Apprendiamo della presenza del generale Roberto Vannacci in Campania, in un momento in cui le sue parole tornano a reinterpretare in chiave revisionista la storia del fascismo. Noi socialisti campani, che ci riconosciamo nel pensiero e nell’esempio di Sandro Pertini, non possiamo tacere”. Lo afferma Enzo Maraio, segretario nazionale di Avanti Psi e promotore in Campania della lista Avanti Campania.
Maraio richiama l’insegnamento dell’ex presidente della Repubblica: “Pertini ci insegnava che avrebbe difeso fino alla morte il diritto di chiunque a esprimere idee diverse dalle proprie, ma aggiungeva con forza: ‘non il fascismo, no’. Il fascismo non è una fede politica, è la negazione di tutte le fedi politiche, perché opprime chi non la pensa come lui”.
Il segretario socialista lancia quindi un appello al candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, Edmondo Cirielli, e ai vertici campani della Lega: “Chiediamo una presa di posizione netta: dicano che Vannacci non è gradito. Non è una semplice polemica elettorale, ma una questione di valori civili e di esempio per i giovani”.
Maraio ha infine ricordato la tradizione antifascista della regione: “In una terra che ha conosciuto il coraggio delle Quattro Giornate di Napoli, non possiamo permettere che si confonda la libertà di opinione con la giustificazione di chi ha negato la libertà agli altri. L’antifascismo non è un reperto del passato, ma un principio fondativo della nostra Repubblica. La Campania deve essere un esempio di democrazia, memoria e rispetto”.
