“Caro Manfredi, è ora di prendere posizione. Palestina libera. Stop al genocidio”: questo il messaggio riportato sullo striscione esposto dai manifestanti pro Palestina che si sono riuniti all’esterno del Maschio Angioino, dove è in corso la seduta del Consiglio comunale di Napoli. Il presidio, pacifico ma deciso, è stato organizzato anche in reazione a un episodio avvenuto alcune settimane fa in una trattoria del centro storico, diventato simbolico per i partecipanti.
Durante la manifestazione, è stato inoltre annunciato un corteo per lunedì 26 maggio, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sull’emergenza umanitaria nei territori palestinesi e sollecitare un intervento istituzionale più esplicito da parte dell’amministrazione comunale.
All’interno della Sala dei Baroni, dove è in corso la seduta consiliare, un gruppo di manifestanti ha fatto ingresso sventolando bandiere palestinesi. L’aula sta discutendo una mozione presentata dai gruppi consiliari del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Ava, che chiede il riconoscimento dello Stato palestinese come entità democratica e sovrana.
Nel testo si chiede al sindaco Gaetano Manfredi – assente in aula – di farsi portavoce presso il Governo nazionale per ottenere il riconoscimento della Palestina nei confini del 1967 e rilanciare la prospettiva di una soluzione a due Stati. La mozione sollecita anche l’Unione Europea a riconoscere ufficialmente lo Stato palestinese e a sostenere azioni internazionali per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas, la protezione dei civili a Gaza e la fine delle violenze nei territori occupati.
Tra i punti più incisivi del documento, anche la richiesta di sospensione urgente delle autorizzazioni per la vendita di armi a Israele e l’adozione, in sede europea, di sanzioni contro il Governo Netanyahu per violazioni del diritto internazionale e umanitario. Si chiede infine l’attuazione dei mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale e la convocazione di un Consiglio comunale monotematico sul “genocidio del popolo palestinese”.
Numerosi gli interventi da parte dei consiglieri comunali, che hanno espresso solidarietà al popolo palestinese e, al contempo, condannato le azioni del Governo israeliano, auspicando una presa di posizione chiara anche da parte della terza città d’Italia.