Dalla politica alle periferie, passando per il ruolo dell’arte e la questione Gergiev, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha toccato diversi temi nelle ultime ore, delineando una visione che punta su coesione, rigenerazione urbana e responsabilità istituzionale.

Sul piano politico, in vista delle elezioni regionali, Manfredi ha sottolineato l’importanza dell’unità all’interno del centrosinistra: “Indipendentemente dal nome del candidato, penso che sia ormai condivisa l’idea che dobbiamo stare insieme. È un valore importante, anche nelle differenze. La politica non è fatta di unanimità, ma di confronto e di sensibilità diverse”. A proposito dell’attuale presidente della Regione Campania ha aggiunto: “Credo che il fatto che De Luca voglia dare un apporto a questo modello sia un elemento positivo”.

Interpellato anche sul caso del concerto di Valery Gergiev in programma il 27 luglio a Caserta, Manfredi ha invitato alla riflessione: “Quando si parla di espressione artistica, si dovrebbe restare fuori dalle polemiche. Ma nel caso del maestro Gergiev, che ha avuto anche un ruolo importante nella propaganda, il vero tema è capire dove finisce l’arte e dove comincia la propaganda”.

Durante il suo intervento agli Stati Generali della Bellezza a Cava de’ Tirreni, infine, il sindaco ha messo al centro il tema della rigenerazione urbana come risposta concreta alla crescita delle disuguaglianze: “Abbiamo bisogno di politiche territoriali che riducano i divari economici e di qualità urbana. La rigenerazione non è solo urbanistica, ma una scelta politica fondamentale per costruire servizi, sanità di prossimità, trasporti, educazione e sviluppo”.

Manfredi ha ricordato anche l’importanza dell’investimento privato, purché orientato al bene comune: “Speriamo in maggiori risorse e in un Patto di stabilità europeo più flessibile, ma serve anche l’azione politica per canalizzare gli investimenti là dove possano generare valore sociale oltre che economico”.

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