Di Angelo Tortora 

 

“Giorgia Meloni è sicuramente un osso duro, ma abbiamo ancora un anno e mezzo alle elezioni politiche, c’è il tempo per poter fare una proposta politica credibile partendo dalle esigenze dei cittadini”. Così il sindaco di Napoli e presidente nazionale Anci, Gaetano Manfredi, nel corso dell’evento ‘L’Alfabeto del futuro’ promosso da La Repubblica a Gallerie d’Italia. “Le battaglie politiche – ha aggiunto – sono fatte per essere combattute, se si pensa di aver perso già in partenza è inutile scendere in campo”.

Manfredi, è mia intenzione ricandidarmi a sindaco di Napoli: tra un anno scade mandato

“La mia intenzione oggi è continuare a fare il sindaco a Napoli e completare il lavoro messo in campo perché la città ha ancora bisogno di molto e non voglio lasciare il lavoro a metà ma fare il massimo per Napoli”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, rispondendo a una domanda sul suo futuro politico a un anno dalla conclusione del mandato alla guida del Comune di Napoli, nel corso dell’evento di La Repubblica ‘L’alfabeto del futuro’. Manfredi, anche in considerazione del suo ruolo alla guida dell’Anci, ha sottolineato che i sindaci “svolgono un ruolo molto importante perchè ogni giorno devono confrontarsi con le problematiche dei cittadini a cui bisogna rispondere e, pertanto, ritengo che “una nuova proposta progressista nazionale deve partire dalla cura delle persone e non deve fare solo battaglie ideali perchè se indeboliamo i servizi pubblici indeboliamo la democrazia. Ritengo – ha aggiunto – che i sindaci devono portare avanti questa battaglia affinchè ‘la politica romana’ si renda conto che queste sono le priorità che, purtroppo, non sempre sono al centro del dibattito politico e lo dico guardando a tutto l’arco costituzionale”.

Manfredi: ‘Sfida regionali è contro centrodestra e astensionismo’

“Mi auguro che dopo l’incontro ci sia una maggiore serenità nell’affrontare la campagna elettorale. Tutti i momenti di cambiamento sono sempre complessi, ma auspico che ci si possa muovere in maniera compatta in una regione in cui il centrosinistra è forte, governa le grandi città, la regione negli ultimi 10 anni e si propone per continuare”. Così Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, parlando all’evento di Repubblica ‘L’alfabeto del futuro’, in relazione al rapporto tra Roberto Fico, candidato del centrosinistra alle elezioni regionali, e il presidente uscente Vincenzo De Luca. “Oggi abbiamo due grandi sfide – ha sottolineato – una con il centrodestra e l’altra con l’astensionismo che è il vero vincitore delle ultime elezioni. Questo è un problema non solo per i partiti e per le coalizioni, ma per la democrazia perché una democrazia in cui la gente non va a votare è una democrazia debole”. Manfredi ha evidenziato che “la ci vuole più generosità perché la politica è servizio ma è anche generosità nel senso che ognuno si deve spogliare un po’ della sua persona e mettersi al servizio dell’interesse collettivo. Io penso che in politica noi non dobbiamo avere nemici, ma avversari perché se facciamo una politica dei nemici ci troviamo derive trumpiste dove alla fine l’autocrazia prevale rispetto alla democrazia”.

Manfredi, dibattito in M5s? Credo alleanza sia irreversibile: lavorare su progetto Italia’

“Credo che la scelta fatta di un posizionamento chiaro nell’alleanza di centrosinistra sia irreversibile nel senso che in un sistema maggioritario se si vuole incidere bisogna stare da una parte o dall’altra, la terza posizione è testimonianza”. E’ l’opinione espressa dal sindaco di Napoli e presidente nazionale Anci, Gaetano Manfredi, nel rispondere a una domanda relativa al dibattito interno al M5s a seguito dei risultati alle regionali nella Marche, in Calabria e Toscana. All’evento promosso da Repubblica a Gallerie d’Italia, Manfredi ha affermato che, pur non volendo entrare nel dibattito interno al M5s, “se vogliamo incidere nelle scelte e nelle politiche bisogna stare insieme e non credo che tale dibattito interno avrà una conseguenza sul quadro nazionale”. Manfredi ha evidenziato altresì che “il tema più importante, più che la somma dei partiti nelle alleanze, è la proposta politica, il progetto di Paese che proponiamo, l’idea di Italia che immaginiamo e su questo c’è ancora lavoro da fare”.

Protesta abitanti ex motel Agip, contestato Manfredi

Irruzione degli abitanti nell’ex motel Agip e di esponenti dei centri sociali all’iniziativa ‘L’alfabeto del futuro’, promossa da Repubblica, nel momento in cui ha avuto inizio il panel con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. I manifestanti hanno esposto lo striscione ‘Comune di Napoli: i nostri diritti contestati dalle vostre bugie’ ed hanno ‘accusato’ il sindaco di avere fatto “promesse false, lasciando per strada famiglie, bambini e anziani”. Accuse a cui Manfredi ha risposto in sala spiegando che la questione dell’ex motel Agip “è un problema che ha 30 anni e riguarda l’occupazione di un immobile pericolante su cui c’è un’ordinanza della magistratura di sgombero perchè lì c’è pericolo di vita delle persone e sappiamo che cosa significa avere un immobile pericolante perchè nelle Vele di Scampia sono morte delle persone. Dobbiamo risolvere i problemi delle persone che hanno diritto, se voi pensate che con la violenza risolvete i problemi, sbagliate”. Manfredi ha ricordato che l’amministrazione ha disposto un contributo per sostenere il pagamento degli affitti. I manifestanti, che hanno interrotto il dibattitto, sono stati accompagnati dalla Digos all’esterno.

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