foto Antimo Piccirillo

Cosa dire di una partita che il Napoli ha perso 2-0? Paradossalmente il Napoli credo che esca rafforzato dalla sfida in casa del City. L’espulsione di Di Lorenzo dopo poco più di un quarto d’ora rappresenta un alibi straordinario. Espulsione giusta, per amor di Dio, atteso che il capitano ha fermato il centravanti di casa lanciato dinanzi a Savic. Resta un dubbio, per un intervento su Beukema ad inizio azione. Diciamo che il Napoli l’avrebbe persa lo stesso, il City sulla carta è di un’altra stoffa.

Detto questo Conte ha dimostrato di avere la squadra ai suoi piedi. Aver tolto De Bruyne significa che il comandante è l’allenatore. De Bruyne da parte sua ha confermato di essere un grande, capendo il suo allenatore, accettando senza battere ciglio la sostituzione.

Perché diciamo che gli azzurri escono rafforzati? Perché hanno fatto una grande partita difensiva. Giocatori, tutti, concentrati al massimo. Il City è una squadra particolare. Guardiola non ammette tiri da fuori area, né traversoni dalla fascia. Gioca sempre per entrare col pallone in porta. Il che non sempre è una cosa intelligente. Ma avendo una grande qualità da parte di tutti i suoi giocatori, e giocando con un uomo in più, hanno avuto la possibilità di straripare. Il fatto che non ci siano riusciti significa che il Napoli ha fatto una grande prova.

La Champions resta alla portata dei ragazzi di Conte, ammesso che giochino sempre con questa accortezza. Una Champions che non si può vincere, ma certamente si potrà giocare ad un certo livello.

In ottica campionato la grande prova difensiva può fare testo. Se pensiamo ai gol che ha subito la Juve contro Inter e Borussia il paragone è semplice. La sconfitta per altro probabilmente darà cattiveria contro il Pisa lunedì prossimo. Insomma a guardare le cose senza guardare solo alla sconfitta la sensazione di aver assistito ad una grande prova c’è tutta. Avanti così.

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