Di Angelo Tortora
La permanenza di Mario Gila alla Lazio è diventata una priorità per il tecnico Maurizio Sarri, che ne ha apprezzato enormemente la crescita nell’ultimo anno, evidenzia il Corriere dello Sport. Lo spagnolo, lanciato proprio da Sarri in un’emergenza a Salerno e da lì divenuto titolare inamovibile, è considerato un punto fermo della difesa, al pari di Romagnoli. La società, però, dovrà essere brava a blindarlo.
Gila, ambizioso, si immaginava in partenza quest’estate, puntando al salto in un top club di Liga o Premier League. Con il ritorno di Sarri sulla panchina biancoceleste, tuttavia, la dirigenza ha posto un veto alle cessioni dei suoi pezzi pregiati. Ora la sfida è convincere Gila a restare con piena soddisfazione. Il nodo non è il contratto, che scade nel 2027, ma l’ingaggio. Con un milione di euro a stagione, è lo stipendio più basso tra i “big” della squadra. Per blindarlo, la Lazio dovrà necessariamente aprire al rinnovo. Gli ultimi contatti con il suo agente, Alejandro Camano, risalgono a gennaio, quando ogni decisione fu rimandata a fine stagione. E quel momento è arrivato.
Sul difensore spagnolo sono rimbalzati interessamenti da club come Chelsea, Brighton e Wolverhampton. Voci di un suo ritorno al Real Madrid o di un approdo al PSG sembrano meno concrete. La situazione è ulteriormente complicata da un patto siglato con il Real Madrid: in caso di cessione, la Lazio dovrebbe versare il 50% dell’incasso nelle casse dei Blancos.