Meret 7, 0 Si è goduto lo spettacolo del Maradona Nella stagione vincente ha alternato partite meravigliose Ha alternato buone partite a partite in cui non ha dato la sicurezza giusta La sua media voto comunque è alta
Scuffet 6 Ha giocato una partita e pure bene
Contini sv
Caprile 6,5 Quando ha giocato non ha fatto rimpiangere Meret
Di Lorenzo 6,5 – Un anno pieno di difficoltà anche perché nell’emergenza ha dovuto cambiare modo di giocare Si è trasformato in centrale di destra Ha poco supportato Politano nelle sovrapposizioni e qualche errore in fase difensiva ha sbagliato tempi e modi d’uscita Contro il Cagliari ha giocato meglio sovrapponendosi molto spesso con Politano Sufficienza piena per essere il secondo capitano dopo il grande Diego a vincere due scudetti con il Napoli
Juan Jesus 6,5 Ha dato sempre il suo contributo anche se talvolta ha commesso errori che poi sono costati dei goal presi dal Napoli.
Buongiorno 7 Fino a quando la salute gli ha consentito di giocare e pure bene Definito come can e pres è il degno erede di Bruscolotti Ottimo senso di posizione, ottimo colpo di testa e soprattutto ottimo anticipo Purtroppo i suoi infortuni sono stati trattati male. Sarà per il prossimo anno.
Rrahmani 7 – È migliorato tantissimo Nell’applicazione nell’anticipo e nel recupero di numerosi palloni soprattutto con ottime diagonali. Contro il Cagliari sfiora il goal ma è bravo il portiere della squadra sarda a respingere. Mette la museruola a Piccoli
Rafa Marin 5 Legnoso, lento, impreciso.
Olivera 6.5 Non dà mai un contributo vero alla squadra Da terzino sinistro potrebbe fare meglio ma non fornisce le sovrapposizioni giuste né a Kvara né a Spinazzola né a Neres –
Spinazzola 7,5 – È la sorpresa più bella della stagione azzurra Dà sempre il suo contributo in qualsiasi ruolo lo si piazza in campo Considerato rotto e sul viale del tramonto con la mossa tattica di Conte di piazzarlo ala sinistra viene rivitalizzato Contro i sardi parte bene per un bel assist per Gilmour. Una vera Spina nel fianco degli avversari
Dall’86 Mazzocchi 6– Il vero napoletano della squadra ha vissuto questo scudetto giocando nella maniera più umile possibile Ha qualche partita sulla coscienza ma ha sempre reagito da vero uomo
McTominay 10 e lode È stato il vero artefice di questo tricolore Ha spodestato tutti e tutto con la sua forza fisica mentale e tattica Grosso senso dell’inserimento come alla Hamsik Grosso senso del goal Ne ha fatti parecchi e belli Quello contro il Cagliari è forse il più bello per senso estetico ma anche per la grossa importanza perché sblocca una partita che si era messa male con l’Inter che vince a Como Nel secondo tempo è monumentale Sia in fase difensiva che offensiva è un terminator. Da leader, placa i bollenti spiriti di Rrahmani. L’MVP di tutta la serie A è sua
Gilmour 7 Contro i sardi esprime tutta la sua personalità repressa dalla bravura di Lobotka. Un goal sciupato che poteva mettere la partita verso la tranquillità massima È bravo come Lobotka a gestire i momenti critici della partita
Lobotka 7 Il faro azzurro ha alternato grosse prestazioni a partite spente SI è sempre disposto tra i due centrali azzurri La lavatrice azzurra ripulendo numerosi palloni ha fornito le geometrie azzurre risolvendo le situazioni più districate Alla fine ha ceduto la caviglia ma è stato sostituito alla grande da Gilmour soprattutto nella partita contro il Cagliari
Anguissa 7 Per dinamicità e forza fisica non è secondo a nessuno Pecca molto nel senso di posizione Talvolta la sua anarchia è letale per il centrocampo azzurro Risolve numerose partite La cosa più bella e commovente è il bacio verso il cielo dopo la morte del piccolo Daniele È un ombroso dal cuore d’oro ed un vero uomo.
Billing 6 Importante il goal all’Inter nel momento in cui il Napoli poteva crollare Per il resto un giocatore che forse non può giocare in serie A.
Politano 7, 5 È lo scugnizzo romano del Napoli È l’anima del Napoli Sempre disponibile nel coprire le magagne sulla fascia destra, si è proposta anche in fase offensiva e realizzativa Un generoso che ha sempre finito le sfide con la maglia sudata ed il sorriso di chi ha fatto il suo dovere sulle labbra.
David Neres 7,5 –Acquistato per sostituire Politano con l’addio di core ngrat Kvara è diventato titolare. Brasiliano dallo sguardo assente e il dribbling facile ha esaltato il Maradona soprattutto quando parte in contropiede. Una freccia nell’arco del Napoli del prossimo anno
Okafor s v
Hasa sv
Kvara 5,5 Non per il giocatore che non si discute ma come ha lasciato Napoli Al di là della giusta insoddisfazione per il non aumento dell’ingaggio doveva terminare a Napoli il campionato e poi andare al PSG Per metà è anche il suo scudetto ma dal punto di vista dell’uomo e di chi lo consiglia è solo da biasimare
Raspadori 7 È l’uomo dei goal vincente Come un Jack al tavolo verde del poker ha risolto parecchie situazioni Il goal al Venezia è stata la sua svolta a Napoli Doveva andare via ed è rimasto Il goal al Lecce è di un immenso valore Decisivo anche perché fornisce una sponda a Lukaku che ritrova il compagno su cui appoggiare assist o riceverne Nel 3-5-2 è stato decisivo.
Ngonge sv –
Lukaku 8 – Non è il Lukaku dei tempi interisti ma Conte gli ha cucito addosso un ruolo di centravanti boa Le sue sponde per gli inserimenti di Mc Tominay e per Anguissa sono stati sempre sfruttati dai centrocampisti diventate mezz’ale d’inserimento d Conte Ha segnato una quindicina di goa Alcuni di questi belli ed importanti ma ne ha sciupati anche parecchi Non è Osimhen ma Conte si è fidato di lui. Lukaku ha risposto presente
Dal 75’ Simeone 5,5. Fisicamente e mentalmente non è stato il Cholito dello scudetto targato Spalletti È sembrato molto giù fisicamente, fiacco e nelle poche occasioni che ha avuto ha sbagliato parecchi goal.
Conte 10 – Vi sono allenatori che leggono la storia Lui l’ha scritta in maniera indelebile facendo un capolavoro vero e proprio Il suo gioca vincente ma non convincente alla fine ha pagato Arrivato per risollevare la squadra che era finita lo scorso anno al decimo posto ha messo le basi per ritornare ad essere vincente Il suo primo pregio è quello di rinforzare la fase difensiva. Ha preteso che DeLa non entrasse nelle questioni di mercato e in quelle della squadra Lui la stoia l’ha scritta e come se l’ha scritta.